Risotto al Barolo

Risotto al Barolo

Il RISOTTO AL BAROLO è un primo piatto tipico della cucina piemontese. Raffinato ma, al tempo stesso facile e veloce da realizzare, questo piatto richiede pochi ingredienti come il riso (meglio se tipo Arborio o Carnaroli), il burro, il Barolo e il parmigiano grattugiato. Ovviamente, se non avete il Barolo potete sostituirlo con un altro vino rosso altrettanto corposo ricordando, però, che il sapore del risotto sarà inevitabilmente diverso.

  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di cottura18 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 380 gRiso Carnaroli (o Arborio)
  • 1 bicchieriBarolo
  • 1 lBrodo di carne
  • 1Cipolle
  • 60 gBurro
  • 60 gParmigiano reggiano
  • q.b.Sale
  • q.b.Pepe nero

Preparazione

  1.   La realizzazione del RISOTTO AL BAROLO è davvero facile e alla portata di tutti. Per prima cosa mondate la cipolla e tritatela finemente, quindi mettetela in una casseruola larga e dal fondo spesso con 30 grammi di burro e fatela appassire a fuoco dolce per 5 minuti circa.

  2. Unite il riso e, girandolo con l’aiuto di un mestolo di legno, fatelo tostare a fuoco vivo per 3-4 minuti. Nel frattempo mettete a scaldare il brodo di carne (il dado che si scioglie in acqua va benissimo).

  3. Versate ora nella casseruola il Barolo e, abbassando la fiamma, fate assorbire bene al riso il vino mescolando di continuo, quindi unite qualche mestolo di brodo caldo poco per volta. Salate e pepate il risotto al Barolo e proseguite la cottura per 15 minuti – o perlomeno fino al tempo indicato sulla scatola contenente il riso – aggiungendo poco brodo caldo alla volta e rimestando in continuazione.

  4. A cottura ultimata togliete la casseruola dal fuoco, unite il restante burro freddo, il parmigiano grattugiato e mantecate mescolando delicatamente per 1 minuto. Servite il vostro risotto al Barolo ben caldo.

  5.   BAROLO Il Barolo è un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte.

  6. La zona di origine delle uve atte a produrre i vini a denominazione di origine controllata e garantita «Barolo», la cui prima delimitazione risale al 31 agosto 1933, comprende i territori dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La Morra, Monforte d’Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d’Alba, Novello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.

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