PANGIALLO ROMANO

PANGIALLO ROMANO

Il PANGIALLO ROMANO è un dolce della tradizione laziale ed in particolare della Capitale, tanto buono quanto antico, da sempre associato alle feste di fine anno. Narra la storia, con tanto di testimonianza letterarie, che durante le feste del Sole che si celebravano al solstizio d’inverno, fosse abitudine regalare golosi dolcetti fatti di frutta secca, ricoperti di una glassa gialla a base di uova (o persino di una foglia d’oro, nei banchetti luculliani dei più ricchi).
Oggi la nostra festa del Natale, collocata proprio negli stessi giorni di quella del Sole nascente, è ancora rallegrata dallo stesso dolce, sempre preparato con miele e frutta secca e candita, talvolta ricoperto di una leggera glassa gialla a base di zafferano. Se lo proverete, ne rimarrete innamorati, come succede con i prodotti semplici dalla nostra tradizione. Inoltre osservate bene gli ingredienti: i grassi sono rappresentati solo dagli oli nobili della frutta secca, mentre gli zuccheri consistono nel solo miele e nei canditi. Quindi il dolce è ricco, ma pure sano e con tanti preziosi nutrienti…

pangiallo romano
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura25 Minuti
  • Porzioni2 pangialli
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

IMPASTO PANGIALLO

  • 120 gmiele
  • 80 ggherigli di noci
  • 80 gmandorle
  • 80 gnocciole
  • 80 guvetta
  • 80 gfichi secchi
  • 110 gfarina 00
  • scorza d’arancia (a filetti)

COPERTURA

  • 2 cucchiaifarina 00
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • 4 cucchiaiacqua
  • 1 bustinazafferano

Preparazione

  1. pangiallo romano
  2. La preparazione del PANGIALLO ROMANO è semplice e veloce. Io voglio proporvelo nella versione originale, solo con frutta secca, miele, senza copertura dorata e senza cioccolato, che ai tempi dei romani non esisteva, sia con la copertura.

    In un ciotola ampia ponete tutta la frutta secca tagliata grossolanamente, i fichi secchi a pezzetti e l’uvetta ben strizzata. Unite il miele leggermente caldo e fluido e amalgamate il tutto con un cucchiaio per 2 minuti o fino a che il miele non inizierà ad addensarsi.

  3. Unite la farina poco per volta e inglobatela. Potrebbe non servirvi tutta. Dovrete ottenere un composto abbastanza denso e facilmente lavorabile con le mani fino a formare dei panetti.

    Dividete il composto in due parti e ponetelo su un foglio di carta forno.

  4. Con le mani leggermente oleate pressate il composto in modo che stia assieme. Ottenuti due panetti tenete uno da parte e infornate il primo a forno preriscaldato e statico a 160° per 15 minuti.

    Per il secondo panetto mescolate la farina con lo zafferano. l’olio e l’acqua fino ad ottenere una sorta di pastella liscia e abbastanza fluida.

  5. Aiutandovi con un pennello spalmate il composto sull’altro panetto fino a coprirlo completamente.

    Infornate a forno sempre preriscaldato e statico a 160° per 25 minuti o fino a che la superficie non risulterà dura.

    Quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente.

    Mi raccomando fino a che i panetti non risulteranno freddi non muoveteli dalla teglia, perché con il miele caldo tenderebbero a rompersi.

  6. Una volta freddo tagliate il pangiallo romano a fette e servitelo.

    Questo dolce si conserva per molti giorni chiuso in una scatola per biscotti o in un contenitore a chiusura ermetica.

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