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Paccheri con porro e Castelmagno
350 g di Paccheri di Gragnano
125 g di Castelmagno DOP abbastanza stagionato
120 g di latte
80 g di panna fresca
1 porro grande
3 fette di speck spesse 3-4 mm
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe nero q.b.
Procedimento
Ponete subito un’ampia pentola ben piena d’acqua sul fuoco, che salerete al momento dell’ebollizione (rammentate che i paccheri hanno cottura lunga).
Mondate quindi il porro e tagliatelo a fettine abbastanza sottili. Ponete una capiente padella (io ho usato il wok) sul fuoco con l’olio e versate il porro affettato, lasciandolo stufare senza che mai si caramelli (aggiungete via via dell’acqua quando necessario). Salate leggermente e lasciate cuocere.
Nel frattempo tagliate il Castelmagno a dadini (o, meglio ancora, sbriciolatelo, visto che è un formaggio gessoso) e ponetelo in un pentolino sul fuoco dopo aver aggiunto il latte, mescolando bene per far amalgamare il composto.
Appena la salsa sarà omogenea e senza grumi aggiungete la panna e fate scaldare ancora un poco, sempre mescolando. Nel frattempo versate i paccheri nell’acqua che bolle.
Appena saranno molto al dente scolateli e poneteli nella padella con i porri e aggiungete la fonduta di Castelmagno, piuttosto fluida. Fate amalgamare tutti gli ingredienti e portate a perfetta cottura la pasta.
Nel frattempo ponete su un padellino ben riscaldato le due fette di speak e fatele divenire croccanti da entrambi i lati.
Toglietele quindi dal fuoco e poggiatele su carta assorbente per completare la sgrassatura. Infine tagliatele a striscette.
Preparate quindi i piatti, collocando i paccheri in posizione simmetrica, accompagnandoli con abbondante salsa e infine decorate con le striscette di speck e una generosa grattugiata di pepe nero.