Tornata a casa da una bellissima gita mi sono trovata Pierino, la mia pasta madre, un po’ moscio e bisognoso di coccole. Così è nata questa treccia di pane ripiena, pensata per Ale che domani se la può portare al lavoro. Pensata per lui perché l’ho farcita con le cose che preferisce: olive nere e wurstel e formaggetto senza lattosio. Ho realizzato questo pane a tempo record: ore 14,30 preparazione dell’impasto senza rinfresco; 4 ore di lievitazione; ore 18,30 lavorazione dell’impasto e di nuovo lievitazione; ore 20,00 cottura.
Ingredienti (2 trecce):
- 120 gr di lievito madre (o 15 gr di lievito di birra)
- 410 gr di farina manitiba
- 200 gr di acqua caldina
- 50 gr di strutto (o olio evo)
- 1 cucchiaino di sale fino
Per il ripieno:
- alcune olive nere
- alcuni wurstel piccoli
- formaggio spalmabile (io senza lattosio)
Per la finitura:
- semi di lino
- semi di sesamo
- origano secco
- olio evo
Procedimento:
- Sciogliere il lievito con l’acqua calda (col Bimby 5 sec vel 6) in una terrina capiente (dove aggiungere anche la farina)
- aggiungere il grasso (strutto o olio) e mescolare per scioglierlo (col Bimby 5 sec vel 6)
- aggiungere poco per volta la farina miscelata al sale iniziando ad impastare fino ad aver inserito tutta la farina ed ottenuto un impasto morbido e leggermente appiccicoso (col Bimby 2 min vel Spiga)
- lavorare l’impasto per una decina di minuti, formare una palla e metterlo a lievitare coperto di pellicola trasparente in luogo tiepido (nel forno con la lucetta accesa o accendendo il forno a 40° per poi spegnerlo)…se si utilizza il Bimby lo si può lasciare nel boccale coperto e completo di coperchietto, a lievitare (anche il boccale va messo in luogo tiepido)
- lasciar lievitare circa 4 ore (deve raddoppiare); se si usa il lievito di birra 2 ore sono sufficienti
- riprendere l’impasto, ribaltarlo sulla spianatoia infarinata, lavorarlo un po’ e dividerlo a metà
- Ogni metà va stesa con il mattarello in un rettangolo di circa 50×25 cm e tagliata in 3 parti nel senso della lunghezza
- posizionare nel centro di ogni striscia una farcitura diversa: fiocchetti di formaggio, nell’altra wurstel tagliati a rondelle e nell’ultima olive tagliate a metà
- bagnare con acqua il bordo di un lato e chiudere la pasta a portafoglio, per il lungo, in modo da sovrapporre il lato bagnato sulla pasta sottostante e imprigionare così il ripieno. Chiudere in questo modo tutti e 3 i cilindretti. Premere le estremità per chiudere
- unire le 3 estremità insieme ed niziare ad intrecciare i cilindretti ripieni; unire anche le estremità finali premendo leggermente la pasta
- girare la treccia affinché la parte con la “cucitura” finisca verso il basso
- preparare un’emulsione di acqua e olio e spennellare la superficie della treccia dopo averla deposta su una teglia da forno rivestita di carta forno
- aggiungere i diversi semini seguendo l’andamento di ogni cilindro intrecciato, alternando così colori e gusti
- mettere di nuovo in luogo tiepido a lievitare circa 2 ore (metà tempo se si usa il lievito di birra)
- cuocere in forno caldo a 220° per 30 minuti
- Lascia riposare 10 minuti dopo aver sfornato la treccia prima di tagliarla a fette.
Ciao Lucia. Che bello fare il pane in casa con il vero lievito. Deve avere un profumo incredibile. Poi con titto quel ben di dio che ci hai messo dentro!!!
e’ diventato un appuntamento fisso, con la scusa di mantenere vivo e rinfrescato il lievito madre, intanto produco. La soddisfazione è pari al profumo che si diffonde per casa
Che buona complimenti e’ venuta benissimo , ti copio la ricetta !!!!
Buon fine settimana :-)))
Grazie. Buon fine settimana anche a te! 😉
Davvero buonissima questa treccia. Bella idea!!!
Caro Monsieur Tatin, ma lo sai che sei di ispirazione? Visto che prediligi i dolci (il tuo blog è pieno di raffinate leccornie) la prossima volta la faccio dolce, in tuo onore. Ciao