Alberto è il marito di Monica, la mia amica. E’ un ottimo cultore della cucina e ama cucinare per se e per la sua famiglia; il Sugo all’arrabbiata di Alberto è una delle sue preparazioni che, oltre ad essere buonissimo come sugo, è anche velocissimo da realizzare. Il contenuto in grassi di questa preparazione però è talmente alto da proporlo in tavola solo per qualche occasione, quando si vuole fare bella figura con un piatto semplice, perché molto saporito ma contemporaneamente delicato. Con questo dosaggio io ne ricavo 4 contenitori da 300 ge cadauno che poi surgelo, pronti per l’uso/occasione successivo!
Ingredienti:
- 1 kg di pancetta affumicata (io prendo quella a cubetti)
- olio evo
- 5 spicchi d’aglio
- 3 peperoncini secchi (grossini o 5 sottili)
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- olio di semi
- 300 gr di passata di pomodoro
Procedimento: Macinare la pancetta (con il tritacarne a trafila mi piace di più perché la carne non viene snervata) e tenerla da parte
scaldare 3 cucchiai di olio evo in un tegame capiente e rosolarvi la pancetta
sfumare con il vino lasciandolo evaporare per bene, spegnere e tenere da parte
in una casseruola alta (io uso quella dell’AMC) scaldare l’olio di semi schiacciandoci dentro gli spicchi d’aglio (con l’apposito schiaccia aglio o tritandolo finemente)
nel frattempo scolare la pancetta dall’olio che ha prodotto durante la rosolatura
versare nella casseruola con l’olio caldo la pancetta rosolata e scolata; mescolare e lasciar insaporire per 10 minuti
aggiungere la passata di pomodoro e i peperoncini sbriciolati, mescolare e cuocere altri 15-20 minuti a fuoco dolce.
Conservazione: si conserva qualche giorno in frigorifero in contenitori con coperchio; può essere congelato: io ne metto 300 gr in contenitori di plastica monoporzione.