Ho letto che 100 gr di prugne hanno mediamente dalle 40 alle 80 Kcal a seconda della varietà…non poco, insomma! Però hanno la caratteristica di essere lassative, soprattutto se consumate prima dei pasti o a digiuno. Ma la ragione per cui le ho trasformate in Marmellata di prugne gialle è che la mia amica Angelica (quella delle galline felici) me ne ha regalato una sporta, prese dall’albero di sua mamma. La varietà che ho utilizzato, mi dicono, sia la Regina Claudia.
Ingredienti:
- 1 kg di prugne
- 300 gr di zucchero
- succo di mezzo limone
Procedimento:
Lavate le prugne, le ho denocciolate e tagliate a pezzetti; messe nel boccale del Bimby e frullate con 2 colpi di Turbo. I tempi di cottura che ho usato è lo stesso delle altre marmellate (ciliegie, pesche, albicocche) che per il Bimby sintetizzo così: 40 min vel 2 a 100° poi 20 min varoma vel 2.
Però c’è un però: ovviamente ogni tipo di frutta ha il suo grado di umidità, ovvero la sua scorta d’acqua naturale; quelle che ho usato la prima volta erano compatte, anche se mature, ma evidentemente la quantità d’acqua presente nel frutto è maggiore. Mi è capitato che, mantenendo i tempi di cottura sopra riportati, mi è risultata una marmellata semiliquida (foto sopra) che avrei dovuto far addensare bollendola un altro po’, anche 5 minuti in più a varoma per ottenere la consistenza gelatinosa tipica di una confettura (foto sotto). Comunque era talmente buona che ho deciso di asciarla anche così…In ogni caso vale sempre il discorso della prova del piattino: mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino, aspettare che raffreddi e valutarne la consistenza; se scivola troppo sul piattino significa che è ancora troppo molle!