Liquore al prugnolo

Il Liquore al prugnolo è una ricetta di Marco, “amico di pizza” di tanti sabato sera.

prugnolino2

Il prugnolo (prunus spinosa) è una bacca che assomiglia al mirtillo, ma assolutamente immangiabile, tanto è brusco; arbusto che nasce spontaneamente, io ne ho trovato una “siepe” durante una delle mie sbiciclettate in solitaria, lunga circa 1 km che fiancheggia i margini di una ciclabile, laddove una volta vi era una strada ferrata.

prugnoli

Marco si era raccomandato che mi mettessi dei guanti perché presenta delle spine, ma ovviamente me li sono dimenticati a casa…per fortuna il bottino è stato ricco vista l’abbondanza di bacche superficiali (non mi sono dovuta incastrare tra i rovi!) in cui mi sono imbattuta. Dovevo prenderne un kilo: più coglievo e più mi sembravano pochi così sono andata avanti fino a che il peso era, secondo me,dignitoso! Quando sono stata a casa e ho pesato il sacchetto, ne avevo raccolti 2 kg abbondanti (tanto per dire quanto senza bilancia io riesca a quantificare!)!! Ma andiamo alla ricetta:

prugnoli raccolti

Ingredienti:

  • 1 kg di prugnoli appena colti
  • 1 l di alcool a 95%
  • 500 ml di vino bianco (io verduzzo)
  • 450 gr di zucchero
  • 12 noccioli di pesca

Procedimento:

ricetta

  1. Selezionare i prugnoli migliori, lavarli bene sotto acqua corrente, asciugarli e metterli in un vaso capiente
  2. Aggiungere ai prugnoli l’alcool e lasciare in infusione 40 giorni al buio (la cantina va bene)

prugnolino fase 2

  1. Dopo 40 giorni aggiungere i noccioli di pesca
  2. scaldare in un pentolino il vino bianco, aggiungervi lo zucchero, mescolare fino a scioglierlo e lasciar raffreddare
  3. aggiungere anche il vino con lo zucchero, mescolare e chiudere il vaso
  4. Lasciare in infusione 12 giorni ( io l’ho lasciato anche 20 giorni)

filtraggio

Procedere con il filtraggio del liquore che avverrà in 3 momenti:

  1. colatura della frutta e dei noccioli con un colino a maglie fitte (o rete da zanzariera come fa Marco) mettendo il liquido colato in una pentola.
  2. colatura del liquido attraverso calza di naylon (ho messo la calza sull’imboccatura del vaso e versato il liquore dalla pentola al vaso.
  3. colatura del liquore durante l’imbottigliamento attraverso delle cartine da liquore (da caffè – foto sotto – non sono adattissime perché lasciano passare del pulviscolo sottile) che si possono trovare in farmacia e che filtrano veramente molto bene (perché nel tempo, con quelle da caffé, si può formare ugualmente dell’antiestetico sedimento)

ultimo filtraggio

Ne risulterà un liquore limpidissimo, color rubino, corposo che ricorda l’amarena.

color rubino

prugnolino

Idea regalo:

prugnolo

Pubblicato da Lucia

45 anni. Infermiera; marito Massimo, coetaneo; 2 figli, Alessandro e Riccardo di 21 e 19 anni. Mi definisco una persona curiosa e lunatica. Hobby: tutto ciò che è creatività.

9 Risposte a “Liquore al prugnolo”

      1. Ah ok stavo pensando che stesse andando a male dato che ho usato 2 metodi e questo ha tanta più posa rispetto all’altro

  1. Nella ricetta hai dimenticato di aggiungere l’acqua (almeno 800ml/1 litro) così da ottenere una gradazione alcolica accettabile (intorno ai 35°).
    Da 1 litro di alcool puro (95% alcool) e mezzo litro di vino (12% alcool) con lo zucchero come indicato in ricetta, otterresti un liquore con una gradazione alcolica di 70° (=70% di alcool) …. ESAGERATO e IMBEVIBILE.
    Sarà meglio integrare gli ingredienti e modificare la ricetta.
    Produco a livello amatoriale questo liquore da diversi anni, al posto dei tuoi noccioli di pesca utilizzo i rametti scorticati della stessa pianta di cui ne lascio uno/due nella bottiglia per rilasciare un po’ di tannino al liquore.

          1. Si può usare del vino rosso o è sconsigliato?..non si corre il rischio che fermenti?grazie

          2. Il vino bianco è delicato e assieme ai noccioli di pesca conferisce quel leggero gusto fruttato. Il vino rosso ha un gusto troppo deciso, temo che copra il gusto che si vuole ottenere. Io lo sconsiglio… Si otterrebbe un liquore diverso

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