Riporto un aneddoto che mia mamma, ridendo, mi raccontava spesso. C’era una volta una razdora (casalinga in ferrarese) poco esperta, che doveva fare il pane in casa; le avevano detto, sommariamente, che bastava impastare farina con tanta acqua fino ad ottenere un impasto morbido. Così a mezzo chilo di farina aggiunse un litro d’acqua, ottenendo della colla! Ma non si perse d’animo e disse:” vuoi acqua che non ci sia farina?” e così dicendo aggiunse farina, ma ne mise troppa e l’ impasto divenne secco e sbricioloso. Allora dicendo:” Vuoi farina che non ci sia acqua” aggiunse acqua, ma l’impasto risultò di nuovo molto molle. Continuando a dire “vuoi farina che non ci sia acqua, vuoi acqua che non ci sia farina” impastò un quintale di pane!!!
Questo è quello che mi stava succedendo con questi Gnocchi di zucca…la ricetta è tratta da un vecchio libro, “Il cucina verdure”, di Lisa Biondi. Nella ricetta c’è specificato che con questi ingredienti (di seguito elencati) di deve ottenere un impasto sodo, da tagliate a tocchetti; invece a me è risultato un impasto super molliccio. Se avessi dovuto perseguire la consistenza indicata, avrei sfamato un paese del terzo mondo! Indi per cui…fra parentesi le mie variazioni. Sono adatti a chi non disprezza il dolce col salato…
Ingredienti:
- 1000 gr di zucca (la mia era, pulita, 1300 gr scarsi)
- 150 gr di farina (+ 50 gr)
- 100 gr di parmigiano grattugiato (+ quello per condire)
- 2 uova intere
- 80 gr di margarina (io olio evo e burro)
- (qualche foglia di salvia fresca)
- sale e pepe
- Pulire la zucca, tagliarla a dadini e rosolarla con 30 gr di margarina (io ho usato un po’ di olio evo e una noce di burro) a fuoco lento
- Schiacciare la zucca con lo schiacciapatate e lavorarla con il formaggio grattugiato, la farina, le uova, sale e pepe.
si ottiene un impasto piuttosto sostenuto col quale di devono formare delle palline grosse comenocciole risulta un impasto molto tenero (che avevo iniziato sulla spianatoia ma che ho dovuto trasferire in una terrina) al quale ho aggiunto 50 gr di farinainfarinare queste pallineprelevare con un cucchiaino (bagnato nell’acqua bollente) dell’ impasto e metterlo nell’acqua salata che bolle; di solito a contatto con l’acqua l’impasto si stacca da solo dal cucchiaino ma, eventualmente,ci si può aiutare con un secondo cucchiaino bagnato, per staccare l’impasto e farlo scivolare nell’acqua- proseguire con una quindicina di gnocchetti alla volta
- appena salgono a galla, scolarli e
condirle col parmigiano emetterli man mano nella margarina (burro) rimasta, precedentemente sciolta sul fuoco (assieme alla salvia), fino ad esaurimento dell’impasto. - impiattare e condire con un’abbondante manciata di parmigiano grattugiato
Note: ne ho condito una parte con ragù di carne; non sono male, diciamo che il ragù tende a spegnere il dolce della zucca e a coprirne un po’ il gusto.