I cappelletti di riciclo sono una valida idea per recuperare carne cotta che nessuno ha più voglia di affrontare diversamente! I cappelletti di riciclo erano un must per mia mamma che mi imbrogliava riuscendo a farmi mangiare carne che io non avrei mai nemmeno guardato. I cappelletti altro non sono che i tortellini di carne, ottimo primo delle feste che di solito si fa in brodo. I cappelletti sono di pezzatura piccola, a differenza dei cappellacci o tortelloni che hanno delle dimensioni a volte improponibili. Mia mamma diceva che per far buoni i cappelletti, ciò che faceva la differenza era il mix di carni: più qualità di carne venivano mescolate assieme, più venivano buoni! Lei rosolava insieme pezzi di pollo, manzo e maiale, almeno una salsiccia; poi aggiungeva il formaggio, un buon parmigiano, e del prosciutto crudo. Insomma era impossibile che venisse un “batù” cioè un ripieno, cattivo! Nel tempo, però, ho visto che ciò che rende un piatto “appetibile” sono i profumi con cui viene trattato: le spezie e gli aromi fanno davvero la differenza!
Ingredienti:
- sfoglia (sg) fatta con 3 uova
per il ripieno:
- avanzi di carne cotta qualsiasi (circa 300 gr)
- avanzi di patate lesse condite (facoltative)
- circa 100 gr mortadella (di buona qualità)
- 1/2 noce moscata
- 2 cucchiai di parmigiano
- sale
Per la cottura e condimento:
- brodo di carne o vegetale
- panna (la mia senza lattosio)
- parmigiano
Procedimento:
- macinare la carne (io utilizzo il vecchio macinacarne manuale di mia mamma che non “sfibra” la carne)
- macinare la mortadella e le patate unendole alla carne
- mescolare aggiungendo il parmigiano, la noce moscata e regolando di sale. Si deve ottenere un composto umido ma non bagnato; eventualmente per regolarne la consistenza si può aggiungere pangrattato nel caso fosse troppo bagnato o brodo (anche vegetale) fosse troppo asciutto
- Tirare la sfoglia sottilmente ritagliandola in quadretti piccoli al massimo di 3×3 cm
- riempire il centro di ogni quadretto con una pallina di ripieno e chiuderli a tortellino, lavorando in punta di dita (perché sono piccoli). Se si utilizza la sfoglia senza glutine vi rimando qui per consigli.
- cuocere i cappelletti confezionati in brodo bollente (anche vegetale) e, a piacimento, condirli semplicemnte con panna e parmigiano o con un burro al tartufo e parmigiano.