La pinsa è una focaccia di origine laziale, tipica romana. La ricetta che ho utilizzato per preparare questa pinsa è di Renato Bosco. La sua ricetta originale prevede l’utilizzo di farina di tipo 1 macinata a pietra; io ho utilizzato della farina di segale, di farro integrale e di farro bianco.
Il risultato è stato quello di una focaccia croccante ai bordi e sofficissima, e di una leggerezza incredibile, data dalla poca quantità di lievito e dalla lunga lievitazione.
Io l’ho condita semplicemente con della salsa di pomodoro, ma la pinsa è una focaccia che si presta a diverse farce: melanzane, zucchine, pancetta e rucola ecc.
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Pinsa
Ingredienti:
Per il poolish:
125 g. di farina di segale
125 g. di farina di farro integrale
250 g. di acqua
2 g. di lievito di birra secco
Per l’impasto:
250 g. di farro bianco
100 g. di acqua
10 g. sale
10 g. olio di oliva
Inoltre:
150 g. salsa di pomodoro
origano
sale
olio
Preparazione:
preparate il poolish la sera prima: mescolate in una ciotola le farine, l’acqua e il lievito.
Coprite e lasciate riposare a temperatura ambiente per 12 ore.
Mettete nell’impastatrice la farina, l’acqua e il poolish, e iniziate a lavorare in prima velocità per circa 1 minuto, poi in seconda velocità per altri 8 minuti.
Unite il sale e impastate per altri 3 minuti, quindi versate a filo l’olio e proseguite a lavorare per 2 minuti ancora.
Fate riposare l’impasto nell’ impastatrice per 30 minuti, formate una palla e trasferitela in un contenitore di plastica. Coprite con pellicola trasparente e fate riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, dividete l’impasto in palline da 250 o 500 g, coprite e fate lievitare per altre 2-3 ore.
Stendete la pinsa su una leccarda unta leggermente con dell’olio. Cospargete la superficie con salsa di pomodoro condita precedentemente con dell’origano e sale e poi irrorate con un pò di olio.
Infornate a 250° per 25 minuti circa nella parte bassa del forno.