Finalmente ho trovato il tempo ed ecco la parte inedita del mio libro di ricette ‘Come cucina bene la mì nonna’… la parte da cui è nato tutto il libro in realtà. Avevo molte ricette di mia nonna e in realtà credevo quasi tutte, ma poi appena mi venne in mente di scrivere il libro, per raccontare i miei nonni, cui fare una dedica, per sicurezza di prenderle tutte, munii mia mamma di una agenda e molti fogli e per l’intero anno 2009 lei mi ha trascritto:
- tutti i menù fatti in casa, pranzo, cena e festività
- cosa riportava mio nonno dall’orto… o dal bosco… funghi, castagne e tartufo hanno una sezione dedicata nel libro
- cosa cucinava e conservava mia nonna, ricette e conserve
Io sono 10 anni che sono sposata e quindi non abito da tempo con i miei nonni e genitori, per cui il merito della ricchezza della mia opera in realtà è più di mia mamma che il mio. Una volta in mano i suoi appunti avevo un quadro completo di anno di vita familiare. L’idea era di raccontare i miei nonni, con i quali sono cresciuta, proprio con la caratteristica del loro vivere quotidiano: mio nonno che portava la materia prima e mia nonna che la cucinava…. tutto il giorno in realtà! Da quella ricca raccolta mi sono resa conto che avevo circa un 50%-60%, nei miei quadernini, delle ricette di mia nonna, ed erano proprio quelle più utili e semplici che mi mancavano, perchè avevo sempre la possibilità di chiamarla e chiedere. Esempio, di recente mi hanno dato le castagne e… i tempi di cottura? Il sale? Per prodotti presenti una volta all’anno mi sono resa conto che ho chiamato per 10 anni mia nonna! Poi… ho scritto il libro! Il bello del libro è proprio questo: avere i modi per cucinare i prodotti di stagione, di cui il nostro territorio è ricco, con i modi più semplici, pratici e familiari. Alla fine sono venute fuori più di 280 ricette. L’Editore ha dunque deciso di omettere la parte dei ‘menù di un anno’, che avrebbe reso il libro più corposo di quello che già è. Qui potete vedere la presentazione per capire cosa c’è nel libro: come vedrete oltre le 280 ricette, c’è l’elenco dei prodotti di un anno riportati da mio nonno e le conserve fatte da mia nonna. I menù mancano, ma io li trovo utilissimi: quando uno è a corto di idee avere un elenco di potenziali menù, per il quotidiano e per le festività… beh lo ritengo ‘a sforzo 0’.
I dolci come vedrete sono in fondo, perchè in casa mia funziona che c’è sempre il dolce, perchè mio nonno ne mangia una fettina dopo pranzo tutti i giorni, per cui che sia l’amato ‘torcolo’ o una ‘crostata’ o una ‘torta di mele’ beh il dolce ha un posto fisso in casa mia, ma non viene finito in un solo giorno e spesso nel mese si ripete come i menù, che non sono 30 precisi per mese quindi. Queste 10 pagine di menù per me sono la vera foto di casa mia e per me questa foto profuma di un profumo unico e speciale. Ovvio che mi rendo conto che per molti è pure troppo…. non tutti hanno la nonna in casa che cucina tutto il giorno e i tempi spesso sono stretti, ma nella mia casa, quella dove sono i miei nonni e i miei genitori, è sempre stato così: famiglia numerosa e ‘mangiosa’! In più che dire? Se qualcosa non vi riesce, perchè nel libro l’ho riportato male, chiedetemi pure.. se ho omesso qualcosa posso sempre chiamare mia nonna e rispondervi poi! Lei sarà ben contenta.
Stupendo grazie mille. Bellissimo.
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