Acquacotta ‘aretina’ (con i porcini)

Questa zuppa è dedicata agli amanti, come me, del RE PORCINO! Un tempo quando mio nonno era  un cercatore di funghi tremendissimo, ora l’età gli impedisce di esserlo, questa prelibatezza era spesso sulla nostra tavola e dunque io sono una sua storica adoratrice del prodotto. Questa zuppa l’ho scoperta però di recente, grazie ad un libro di cucina Storica Aretina. Ecco come l’ho fatta:

Acquacotta Aretina
Ingredienti 

  • 100 gr di porcini a commensale vanno stimati (surgelati pure 50-70 a seconda delle porzioni che si intendono fare)
  • 20 gr di pomodoro a commensale
  • un mestolo di acqua o di brodo a commensale, 2 in caso di molti commensali
  • aglio, nepitella (se ce l’hai)
  • olio
  • pane toscano  abrustolito
Procedimento

Far rosolare l’aglio nell’olio e aggiungerci i porcini tagliati a pezzetti, della misura desiderata. Cuocere bene e poi aggiungere i  pomodori tagliati a quadratini. Salare (pepare se non hai nonni a cui farla mangiare e che aborrono il pepe) e far appassire il pomodoro. Unire i mestoli di acqua o di brodo e lasciar cuocere per altri 20-30 minuti. Abrustolire delle fette di pane toscano. Comporre il piatto mettendo nel fondo il pane caldo e coprendo con ramaiolate di brodo e porcini. DELIZIOSA!

La Dieta?

Beh questa ricetta è in linea con qualsiasi dieta preveda il conteggio delle calorie.

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