Sugo alla genovese nella slow cooker

Il sugo alla genovese nella slow cooker è un’antica ricetta napoletana, un ragù bianco che si prepara col classico soffritto ma con tante cipolle, un sugo ricco, dal gusto deciso, una preparazione che richiede una cottura lenta e lunga e che quindi ben si presta alla slow cooker. Il sugo alla genovese viene servito come condimento della pasta: deliziosi pezzettini di carne sfaldati dalla lunga cottura e una morbida crema di cipolle… Qualcuno frulla le verdure, altri utilizzano la carne come secondo e condiscono la pasta (ziti, paccheri, maccheroni, rigatoni, sulla pasta se ne trova di ogni…) col solo sugo di cipolle e qualche pezzettino di carne. Teniamo conto che parliamo di un grande classico antico che presenta tante versioni naturalmente “tutte originali” a detta di chi l’ha preparata. Qui c’è la mia, il mio sugo alla genovese nella slow cooker e non me ne vogliano i napoletani se non è perfetta.

Sugo alla genovese nella slow cooker Cucina vista mare
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura9 Ore
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaAltro
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 500 gcarne di manzo
  • 300 gcipolle ramate
  • 1 costasedano
  • 1carota
  • 2 cucchiaiolio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • q.b.rosmarino
  • 200 mlbrodo di carne

Strumenti

Preparazione

  1. Sugo alla genovese nella slow cooker Cucina vista mare

    Le ricette per preparare il sugo alla genovese si somigliano un po’ tutte: le basi sono tutte molto simili e si differenziano per le quantità. Qui io non ho utilizzato tante cipolle come richiederebbe la ricetta originale perché a casa mia non le gradiscono e poiché il piatto cucinato va mangiato devo accontentare i gusti di chi si siede a tavola. Se a voi piacciono aumentate pure la quantità a piacere (per queste dosi potete arrivare anche a 500 grammi di cipolle).

    La carne che in genere viene utilizzata per questa preparazione è il girello oppure lo scamone, alcuni scelgono il muscolo dello stinco e anche il vitello. Vanno bene tutti e tutti ben si adattano alla cottura in slow cooker. Qualcuno utilizza un intero pezzo di carne che poi taglia dopo la cottura e lo serve come secondo. Altri utilizzano uno spezzatino.

    Pelare le cipolle e affettarle sottilmente. Pelare la carota e tritarla. Eliminare i filamenti dalla costa di sedano e tritarla.

    In padella con i due cucchiai d’olio (potete se preferite aumentare la quantità) lasciar soffriggere cipolle, carote e sedano per qualche minuto poi aggiungere la carne tagliata a piccoli pezzetti e farla rosolare bene.

    Trasferire tutto nella slow cooker, regolare di sale, unire il rosmarino (un rametto sarà sufficiente per questa quantità) e se vi piace un pizzico di pepe (che io non ho messo) infine unire il brodo di carne preparato nella maniera classica o nella slow cooker.

    Coprire la slow cooker con il suo coperchio e cuocere il sugo 8 ore su LOW poi togliere il coperchio e cuocere su HIGH per 1 ora. In questo modo potranno evaporare i liquidi.

    Con la lunga cottura la carne si sfalderà ma non pensate di ottenere un macinato e le cipolle formeranno una bella crema.

    Lessare la pasta scelta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla con il sugo. A piacere cospargere con abbondante parmigiano grattugiato.

Note

Fonte della ricetta QUI.

La mia slow cooker la trovate QUI.

Per leggere la recensione che ho scritto QUI.

Per le altre ricette con la slow cooker QUI.

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Curiosità

Le origini? Stavolta si va sul difficile. Pare che sia arrivata a Napoli con i marinai genovesi ma qualcuno racconta che nella zona del porto c’erano trattorie genovesi che preparavano questo piatto, altri ne attribuiscono la paternità a un cuoco il cui cognome era Genovese e c’è pure chi dice che con Genova non c’entri nulla ma che derivi invece da Ginevra (Geneve, Genevois, Genovese). E che vi devo dire? Fate un po’ voi…

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