Stufato del Pelliccia

Lo stufato del Pelliccia l’ho preparato come piatto del riciclo per rendere più appetitosa la carne utilizzata per fare il brodo e anche perché l’antica ricetta fiorentina così richiede ma niente vieta di preparare questo gustoso spezzatino con patate con un buon taglio di carne o anche con quei tagli di seconda scelta che richiedono una cottura lunga (almeno due ore e mezzo) per diventare tenera. Lo so che vi state chiedendo: “perché stufato del Pelliccia“? Dai vediamo la ricetta e dopo ve lo racconto…

  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione15 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni2 persone
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gPatate
  • 200 gLesso avanzato
  • 1Cipolla rossa
  • 100 mlPolpa di pomodoro
  • 2 cucchiaiOlio extravergine d’oliva
  • q.b.Sale
  • q.b.Pepe
  • 2 bicchieriD’acqua circa

Preparazione

  1. In un ampio tegame rosolare nell’olio extravergine d’oliva la cipolla tritata finemente poi aggiungere le patate tagliate a cubetti abbastanza grossi, mescolare bene e poi unire la polpa di pomodoro e due bicchieri di acqua calda. Portare le patate quasi a cottura aggiungendo, se occorre, dell’altra acqua calda. Poi unire la carne lessa tagliata a cubetti o sfilacciata. Regolare di sale e pepe e lasciar insaporire fino a che le patate non saranno completamente cotte. Lasciar riposare un pochino e poi servire lo stufato.

Note

Fonte della ricetta: “Cucina toscana ricette e salute” di Giunti Altre idee per riciclare il lesso avanzato: QUI e QUI. Se la ricetta vi è piaciuta seguitemi sulla pagina FACEBOOK e per non perdere i miei post attivate le notifiche! Se preferite Cucina vista mare ha la sua pagina anche su GOOGLE+ e su INSTAGRAM trovate la galleria con le mie foto. Vi ricordo inoltre la possibilità di iscrivervi gratuitamente alla newsletter per restare aggiornati con l’uscita delle nuove ricette. Vi aspetto con tante idee per la vostra tavola! Curiosità Perché stufato del Pelliccia? Si racconta che il Pelliccia fosse un oste fiorentino. Nel giorno del mercato c’era un via vai di gente, arrivavano persone dalle campagne circostanti molte delle quali erano suoi clienti e c’era necessità di offrire un pranzo che saziasse ma che facesse spendere poco. Così il Pelliccia s’inventò questo piatto… una ricetta povera alla quale diede il suo nome e da qui al fare la rima fu un attimo: “lo stufato del Pelliccia di molte patate e poca ciccia”!

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