Risotto alla verza

Risotto alla verza

La ricetta del risotto alla verza è un suggerimento della mia cara amica Danielle: un primo piatto gustoso, semplice, buono e, come dice lei, una vera prelibatezza, perfetto per questa stagione! Il cavolo verza è un tipico ortaggio invernale, ha foglie ampie e grinzose di colore verde intenso per quelle esterne e più chiare e tenere al centro. E’ molto versatile e si presta bene alla realizzazione di svariate ricette: si consuma cotto, lessato e ripassato in padella con aglio e olio, accompagnato con le patate, ottimo nelle zuppe e nelle minestre, le sue foglie sono perfette per preparare fagottini e involtini, si può mangiare anche crudo in insalata se tagliato sottilmente. Ha poche calorie ed è ricco di vitamine, potassio, ferro, calcio, fosforo e fibre. Importantissima è la sua funzione antiossidante.

Risotto alla verza Cucina vista mare

Ingredienti per 2 persone

½ cipolla

100 gr di prosciutto cotto a listarelle o a cubetti

300 gr di verza

1 cucchiaio d’olio

1 noce di burro

200 gr di riso

1 bustina di zafferano

500 ml di acqua o brodo vegetale

sale

prezzemolo tritato

parmigiano

Soffriggere in pentola con l’olio e il burro, la cipolla, il prosciutto cotto o se preferite viene ottimo anche con la pancetta dolce, e il cavolo tagliato sottile. Dopo qualche minuto aggiungere il riso e farlo tostare. Portare a cottura il riso aggiungendo l’acqua o il brodo caldo poco alla volta e mescolando. Salare e aggiungere la bustina di zafferano sciolta con un goccio di acqua o di brodo. Servire spolverizzando con il parmigiano e aggiungendo un filo d’olio a crudo. A piacere potete completare il piatto con del prezzemolo finemente tritato

Per restare aggiornati sulle ricette seguite la pagina FACEBOOK

Curiosità

Per evitare il caratteristico odore che invade tutta la casa durante la cottura e che molti non gradiscono, si può mettere sul coperchio della pentola in cui cuociono i cavoli un pezzo di pane imbevuto di aceto, altri suggeriscono di mettere l’aceto in una tazzina da caffè e poggiarla sul coperchio in corrispondenza dell’uscita del vapore. Oppure mettere all’interno della pentola una fetta di pane con tanta mollica imbevuta di aceto o di succo di limone, o mezzo bicchiere di latte, o una foglia di alloro o un cucchiaio di capperi. Non saprei dire se questi consigli funzionano perché a dire il vero non ho provato. Se sperimentate qualche suggerimento fatemi sapere! I cavoli erano conosciuti già nei tempi antichi dagli Egizi, in Grecia erano considerati sacri, nel Medioevo erano presenti sulle tavole perché considerati cibo curativo, i romani lo utilizzavano per curare varie malattie e lo consumavano crudo prima dei banchetti.

 

8 Risposte a “Risotto alla verza”

    1. Grazie Mery! Sono curiosa per natura e i miei studi di storia dell’arte mi hanno lasciato una vera e propria passione per le curiosità e le notizie più strane o storiche. Il mio blog rappresenta tutto quello che sono anche sotto questo aspetto!Mi fa molto piacere sapere che apprezzi!

  1. Bella ricetta complimenti…ho usato le foglie esterne della verza per fare degli involtini di carne ma non sapevo come utilizzare le altre. La proveró.. ideale x una cena invernale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.