La crostata beneventana o torta portoghese dicono abbia origini campane, più precisamente come dice il nome, che sia un dolce tipico della provincia di Benevento. Ora i miei suoceri sono proprio originari della provincia di Benevento ma questa torta non l’hanno mai sentita nominare né mai l’hanno mangiata. Che dite voi? Questa crostata sarà beneventana o no? Vi racconto giù a fondo articolo nelle curiosità cosa ho scoperto. Intanto parliamo della crostata beneventana: una base di pasta frolla, una farcitura di savoiardi e una crema al profumo di liquore Strega (questo è un indizio), un involucro croccante per un cuore morbido. Che sia beneventana o no vale la pena provarla!
Da non perdere
- DifficoltàMedia
- Tempo di preparazione40 Minuti
- Tempo di riposo40 Minuti
- Tempo di cottura45 Minuti
- Porzioni8 persone
- Metodo di cotturaFornoForno elettrico
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Per la pasta frolla
Per la crema
Per decorare
Strumenti
Passaggi
Preparare la pasta frolla
Nella ciotola della planetaria con il gancio a foglia inserire il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzettini e lo zucchero a velo. Iniziare a lavorare fino a quando non si ottiene una crema poi aggiungere i tuorli, l’estratto di vaniglia, la buccia grattugiata del limone, il pizzico di sale e infine la farina. Lavorare in modo che si compatti l’impasto poi trasferirlo sul piano di lavoro e impastarlo ancora un poco con le mani fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo: questa operazione deve essere effettuata velocemente in modo da non surriscaldare l’impasto. Formare una pallina, schiacciarla e stenderla con il mattarello tra due fogli di carta forno in modo da ottenere un disco di 30 centimetri di diametro e 3 mm di spessore. Riporlo in frigorifero per trenta minuti.
Trascorso il tempo di riposo rivestire con il disco di pasta frolla uno stampo per crostata da 25 centimetri facendolo aderire bene anche ai bordi e riporlo di nuovo in frigorifero.
Preparare la crema
Versare il latte in un pentolino e scaldarlo fino a raggiungere i 40 ° poi versarlo in una ciotola. Scioglierci lo zucchero mescolando. Unire le uova e la buccia grattugiata del limone mescolando tutto con una frusta delicatamente e senza incorporare aria. Tenere da parte e lasciar intiepidire.
Farcire la crostata
Riportare sul piano di lavoro il guscio di pasta frolla, bucherellare il fondo con una forchetta (io l’ho dimenticato ma è meglio farlo) senza oltrepassare la pasta e disporre all’interno i savoiardi a “spina di pesce” tagliandoli della misura che serve per fare gli incastri e riempire tutti i buchi. Infine versare la crema sui savoiardi poca alla volta. E’ una crema liquida perciò lasciate il tempo ai savoiardi di assorbirla prima di aggiungerne altra. Lasciar riposare la torta dieci minuti in modo che i savoiardi assorbano bene la crema.
Cuocere la crostata
Cuocere la crostata in forno statico preriscaldato a 170 °C per 45 minuti. Quando la torta sarà cotta lasciarla raffreddare prima di servirla.
Curiosità
Sebbene il web affermi che questa crostata sia sannita, beneventana io qualche dubbio sulle sue origini ce l’ho. Facendo ricerche tra i dolci tipici e tradizionali della provincia di Benevento la crostata beneventana non viene menzionata: pigna, puccellato dolce, torrone, susamielli, calzoncelli ma niente crostata beneventana. Probabilmente è possibile che qualche signora beneventana l’abbia preparata o che sia presente nel menù di qualche ristorante. Forse beneventana perché tra gli ingredienti della crema c’è il liquore Strega prodotto a Benevento. Insomma io la matassa che avvolge questo dolce non l’ho sbrogliata. Se qualche lettore di Benevento ne sa di più in proposito mi farebbe piacere lo raccontasse nei commenti.
Note
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Fonte della ricetta: QUI.
Dosi variate per porzioni
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