Pizza Angelica

Pizza Angelica

La pizza Angelica… nome curioso per una pizza vero? A chi sarà dedicata? Io l’ho scoperto ma ve lo dico dopo…  La pizza Angelica è una pizza bianca dal gusto intenso: perfetta per chi ama il formaggio e per chi apprezza il profumo dell’olio al tartufo! L’idea viene dal menù di una pizzeria di Torre del Lago Puccini perché Angelica era… su che con questo indizio avete capito!

Pizza Angelica Cucina vista mare

Ingredienti

pasta per pizza

100 gr di taleggio

2 mozzarelle

2 patate

olio tartufato

sale

Preparare l’impasto per la pizza (la ricetta la trovate QUI). Trascorso il tempo di lievitazione stendere l’impasto per la pizza nella teglia (con la dose indicata in ricetta potrete realizzare due teglie da cm 40×25) e lasciarlo lievitare una mezz’ora.  Nel frattempo tagliare la mozzarella a fette e porla a sgocciolare all’interno di un colino. Tagliare il taleggio a cubetti. Sbucciare le patate, affettarle più sottilmente possibile e si cuoceranno direttamente in forno: cotte al punto giusto e appena bruciacchiate qua e là. Se preferite potete sbollentare le patate per pochi minuti in acqua bollente salata. Dopo aver sistemato le patate sulla pizza irrorare con un filo d’olio al tartufo e regolare di sale poi infornare a 220° per 15 minuti circa. Aggiungere il taleggio a cubetti e la mozzarella e infornare di nuovo per 5 minuti o almeno fino a quando i formaggi saranno ben fusi. Completare ancora con un filo d’olio tartufato prima di servire.

Curiosità

Allora chi era l’Angelica? E’ una delle opere di Giacomo Puccini… la storia triste di una donna alla quale prima viene strappato il suo bambino e poi viene costretta a farsi suora. Un giorno riceve la visita di una zia che le chiede di rinunciare con una firma al patrimonio familiare per poter costituire la dote per la sorella minore in procinto di sposarsi. Alla vecchia zia, Angelica, chiede del bambino e riceve come risposta la notizia della sua morte avvenuta per malattia due anni prima. Angelica in preda allo sconforto decide di morire. Si reca di notte nell’orto del monastero, raccoglie delle erbe velenose e prepara il suo veleno…  Fonte delle informazioni QUI.

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