Pancakes alla farina di avena

I pancakes alla farina di avena sono gustosi, leggeri, sani, senza grassi e senza zuccheri aggiunti: una di quelle ricette che chiamano fit… sono pancakes proteici. Dico la verità non ho molta simpatia per le ricette fit ma adoro i pancakes per questo ho voluto provarli anche nella loro versione proteica. Ho guardato tanti video e letto tante ricette poi ne ho provata qualcuna e ho scelto quella che secondo me, per i miei gusti è la miglior combinazione tra sapore e consistenza (la trovate QUI). I pancakes alla farina di avena sono perfetti per una colazione energetica, ideali soprattutto per chi si allena e fa sport ma adatta a tutta la famiglia, da accompagnare con confetture e marmellate, frutta fresca o secca, sciroppo d’acero o burro d’arachidi. Scegliete voi come gustarli!

pancakes alla farina di avena
  • DifficoltàBassa
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione5 Minuti
  • Tempo di riposo12 Ore
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni6 pancakes
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 mlAlbume
  • 100 mlBevanda vegetale di avena
  • 150 gFarina di avena
  • 8 gLievito per dolci

Preparazione

  1. Preparare la pastella: inserire tutti gli ingredienti all’interno di un mixer e frullare bene tutto. Una volta ottenuto un composto liscio e senza grumi coprirlo e riporlo in frigorifero per tutta la notte. Il mattino seguente scaldare un padellino antiaderente da 14 centimetri e ungerlo leggermente con un pochino di olio. Versare in padella un paio di cucchiai di pastella e lasciar cuocere fino a che sulla superficie non si formano delle bollicine poi girare il pancakes e cuocerlo anche dall’altro lato per pochi minuti. Servirli caldi. Per farcirli ho utilizzato una marmellata di mandarino e curcuma con una spolverizzata di cocco rapè.

Note

I tempi di riposo di una notte in frigorifero, sono facoltativi: potete preparare la pastella e i pancakes immediatamente dopo o preparare l’impasto la sera, riporlo in frigorifero e cuocere i pancakes al mattino. Io preferisco questa seconda opzione: la pastella appena preparata ha una consistenza un po’ liquida ma si addensa con il riposo in frigorifero e personalmente trovo che il risultato finale sia migliore.

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