Frittata trippata
La frittata trippata è una ricetta che ho imparato a cucinare in Toscana. E’ una ricetta povera nata dalla necessità di mettere a tavola tante persone magari di ritorno affamate dopo una dura giornata di lavoro nei campi spendendo poco e con pochi ingredienti a disposizione. E allora con qualche uovo, un po’ di salsa di pomodoro e del buon pane si portava in tavola la frittata trippata o la “finta trippa”, un piatto semplice e sostanzioso.
Ingredienti
6 uova
50 ml di latte
olio extravergine d’oliva
400 g di passata di pomodoro
1 spicchio d’aglio
sale e pepe
basilico
Sbattere le uova con sale e pepe, aggiungere il latte e mescolare. Versare il composto di uova all’interno di una teglia antiaderente e cuocere la frittata in forno caldo a 180° per 15/20 minuti. Spostare la frittata su un tagliere arrotolarla e tagliarla a striscioline per ottenere l’effetto trippa. Scaldare l’olio in una padella e farvi dorare l’aglio. Aggiungere la passata di pomodoro e lasciarla cuocere dieci minuti. Regolare di sale. Aggiungere la frittata e mescolare delicatamente. Lasciar insaporire e servire con il basilico fresco quando è di stagione cosi come se è stagione si può preparare la salsa utilizzando i pomodori freschi: sbollentare i pomodori in acqua bollente per qualche minuto, trasferirli in una ciotola con acqua e ghiaccio e poi eliminare la pelle che verrà via facilmente. Tagliare i pomodori a pezzettini e procedere come da ricetta. Io ho utilizzato meno pomodoro rispetto a quello indicato negli ingredienti ma il consiglio è di utilizzare la dose completa perché la frittata lo assorbe e quindi sparisce. La frittata trippata è tratta dal libro “Cucina da chef con ingredienti low cost” di Giulia Scarpaleggia.
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