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Flammkuchen

Il flammkuchen è una pizza sottile e croccante condita con una saporita fonduta di panna e formaggio, cipolle e speck: una vera delizia! Ogni qualvolta arriva qui una ricetta tipica o tradizionale arrivano puntuali anche le rimostranze ma vi assicuro che prima di avventurarmi nella preparazione di qualcosa che non rientra nelle mie specifiche conoscenze, faccio ricerche: studio le origini, la storia e tutte le varianti esistenti. Ovviamente non posso prepararle tutte perciò ne scelgo una: di solito è quella che più si avvicina ai miei gusti. Non è il formaggio giusto. Non si usa lo speck ma la pancetta. No alla cipolla rossa (lo so ma avevo voglia di mangiarla e in casa avevo solo quella). Ci va il lievito perché si preparava con la pasta di pane. E ma ci vuole la panna acida. Ci va il formaggio fresco. Si usa il quark. Non hai messo le erbette. Ah no! Si fa con purea di patate, strutto e cipolle. Sono tutte varianti della stessa ricetta presenti sul territorio nel quale il flammkuchen ha avuto origine. Quindi calma e preparatela come più vi piace! Io ho scelto di seguire le indicazioni di Stefano Cavada e il risultato mi ha davvero soddisfatto. Per le curiosità su questa specialità vi rimando a fondo articolo.

Flammkuchen Cucina vista mare
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di riposo15 Minuti
  • Tempo di cottura12 Minuti
  • Porzioni1 persona
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaTedesca
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Ingredienti

Per l’impasto

125 g farina 0
70 ml acqua
1/2 cucchiaio olio extravergine d’oliva
3 g sale

Per condire

125 g panna da cucina
35 g formaggio tipo fontina (grattugiato)
100 g speck a listarelle
1/2 cipolla dorata (a fette)

Per stendere

q.b. semola rimacinata di grano duro

Strumenti

1 foglio di carta forno
pellicola trasparente
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Passaggi

Nella ciotola della planetaria, ma potete impastare anche a mano, unire la farina, l’acqua, l’olio extravergine d’oliva e il sale. Impastare per sette minuti fino ad ottenere un bel panetto liscio ed omogeneo. Avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare a temperatura ambiente per quindici minuti.

Grattugiare la fontina. In un pentolino scaldare la panna fino a sfiorare il bollore, rimuoverla dal fuoco, incorporare il formaggio e mescolare con una spatola fino a che non sarà ben sciolto.

Spolverizzare il piano di lavoro con la semola rimacinata e stendere il panetto in una sfoglia sottile utilizzando il mattarello. Trasferire la sfoglia su una teglia rivestita con carta forno, spalmarla con la fonduta di formaggio, aggiungere la cipolla affettata (io ho utilizzato la cipolla rossa perché in casa avevo solo quella ma scegliete una cipolla dorata o bianca) e lo speck a listarelle. Cuocere in forno preriscaldato a 250 °C per 12 minuti.

Servire il flammkuchen ben caldo.

Curiosità

Il Flammkuchen è una specialità alsaziana (l’Alsazia è una regione francese a confine con Germania e Svizzera), diffusa anche in Germania per questo il suo nome è tedesco ma è nota pure come pizza alsaziana o tarte flambée (torta fiammeggiata). Il flammkuchen infatti veniva cotto nei forni a legna a fiamma viva. Nei paesi o nei villaggi dell’Alsazia ci si riuniva una volta a settimana o ogni quindici giorni per cuocere il pane per tutti e per tutta la settimana nel forno a legna comine. Mentre si aspettava che le fiamme formassero la brace si cuocevano queste “pizze”. Ecco perché tarte flambée: era cotta a fiamma viva. Si racconta pure che un fornaio stufo di cuocerle in bianco come semplice pane ci mise sopra panna, crema e pancetta prima di infornare.

Ancora oggi presso le panetterie che utilizzano il forno a legna si inforna la flammkuchen prima del pane e la sua cottura aiuta a stabilire se è arrivato il momento giusto per cuocere il pane.

Era fatta con la pasta di pane quindi in origine aveva lievito ma poiché va stesa sottile sottile non vale la pena metterlo e senza lievito viene benissimo lo stesso infatti sono molte le ricette che non lo prevedono.

Si dice il flammkuchen o la flammkuchen? Io l’ho trovato scritto in entrambe le maniere ma non saprei dirvi quale è quella giusta perché non c’è una spiegazione precisa al riguardo.


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