Crauti
I crauti sono una classica ricetta tedesca, specialità di Austria e Germania che in Italia è preparata soprattutto in Trentino Alto Adige. E’ un tipico e delizioso contorno che ben accompagna wurstel, salsicce e secondi piatti a base di maiale, ottimi con lo zampone e il cotechino e con le carni bollite o lesse. I crauti si trovano generalmente in lattina già precotti e sono il risultato della fermentazione dei cavoli cappucci. La tecnica di fermentazione è un procedimento abbastanza lungo, delicato e che richiede esperienza perciò per ottenere in casa un prodotto ugualmente gustoso mi sono affidata alla ricetta de “Il cucchiaio d’argento” modificandola leggermente con l’aggiunta di spezie a mio gusto.
Ingredienti
1 cavolo crauto
½ bicchiere di brodo vegetale
½ bicchiere di aceto
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
sale
noce moscata
pepe
bacche di ginepro
Al supermercato ho trovato proprio il cavolo crauto, il cavolo cappuccio liscio e bianco per intendersi ma potete ripiegare sul cavolo verza se proprio non lo trovate anche se non è esattamente la stessa cosa. Pulire il cavolo, lavarlo e tagliarlo a listarelle sottili.
Per ottenere questo risultato si arrotola la foglia e si taglia finemente eliminando la costa centrale che è dura. In un tegame scaldare i quattro cucchiai d’olio, aggiungere il cavolo unire il brodo vegetale caldo, coprire e cuocere per trenta minuti. Poi regolare di sale, irrorare con l’aceto e aggiungere le spezie: un pizzico di pepe, una grattugiata di noce moscata e qualche bacca di ginepro. Cuocere ancora per quindici minuti e servire caldo o freddo a piacere perché sono buonissimi in entrambi i casi. Se volete potete aggiungere della luganega a pezzetti e cuocere per altri dieci minuti.
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