Biscotti secchi da colazione

Biscotti secchi da colazione

A casa di nonna Graziella i biscotti secchi da colazione non mancavano mai, sapete quei biscottini rettangolari, tutti perfetti con il bordo che sembra un pizzo, tutti ben allineati nella loro confezione… a dire il vero mi piaceva solo guardarli perché i biscotti secchi da colazione non mi attiravano tanto, non mi davano l’idea di dolce, così semplici e poco saporiti. Oggi, a distanza di anni, trovo che tra i biscotti secchi da colazione in commercio questi sono proprio gli unici che acquisterei: abbastanza buoni sia dal punto di vista degli ingredienti che delle calorie ma a me piace sperimentare e perciò ho cercato una ricetta che mi permettesse di replicarli in casa. Difficile, molto difficile… Ho deciso di provarne una e come gusto i miei biscotti secchi da colazione somigliano abbastanza agli originali ma la consistenza può essere migliorata però sono buoni: i biscotti secchi da colazione sono poco dolci, non contengono uova e neppure burro e sono perfetti per una colazione leggera!

biscotti secchi da colazione

Ingredienti

250 g di farina 1

40 g di zucchero di canna integrale

100 g di latte

40 ml di olio di semi di riso

½ bustina di lievito per dolci

1 pizzico di sale

E’ possibile sostituire la farina 1 con una farina integrale di qualsiasi genere, con la farina 0 con la 00. Se preferite lo zucchero bianco a quello di canna potete utilizzarlo. Il latte vaccino può essere sostituito con quello di riso, di soia o di mandorla. L’olio di semi di riso con un qualsiasi olio di semi a vostro piacere. In una ciotola mescolare bene le polveri: farina, zucchero, e lievito. Aggiungere poco alla volta l’olio e il latte. Se volete potete emulsionarli insieme con il frullatore a immersione. Mescolare impastando tutto fino a formare un bel panetto liscio ed omogeneo. Se notate che gli ingredienti non riescono ad amalgamarsi aggiungete ancora un pochino di latte. Stendere l’impasto con il mattarello cercando di ottenere uno spessore di circa 3 mm e con uno stampino rettangolare (o della forma che preferite) tagliare i biscotti. Con una forchetta bucherellarli per renderli simili agli originali. Sistemarli su una teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 15 minuti. La ricetta viene da QUI.

Curiosità

In Toscana e chissà forse anche da qualche altra parte in Italia questi biscotti li chiamano “Marie”. Mi sono sempre chiesta perché … e potevo lasciarmi sfuggire l’opportunità di andare alla ricerca di un po’ di storia? Le Marie si chiamano così perché sono dedicate alla granduchessa Maria Alexandrovna Romanov, unica figlia femmina dello zar Alessandro II e di Maria D’Assia-Darmstad. La granduchessa Maria cresce nello sfarzo e nella convinzione che i Romanov siano superiori a qualsiasi altro sovrano, non bella, viziata, arrogante e orgogliosa, una ragazza sicuramente non facile da maritare. Ma la granduchessa Maria aveva dalla sua parte una cospicua dote. In vacanza con la famiglia in Danimarca le fu presentato il principe Alfredo figlio della regina inglese Vittoria e del principe Alberto. Alfredo era solo un cadetto ma era membro della famiglia reale e duca di Edimburgo. Agli occhi di Maria era un candidato perfetto. La regina Vittoria non vedeva di buon occhio il legame con Maria e con la famiglia russa ma il matrimonio reale andava comunque festeggiato come si deve così un fornaio londinese preparò un nuovo biscotto con farina, zucchero, olio e vaniglia dedicato alla sposa: la “Maria” con il nome inciso sopra. Gli sposi furono felici? Purtroppo Vittoria non si era sbagliata: Maria era dispotica con il marito che trascorreva perciò lunghi periodi in mare per stare lontano da casa, poco affettuosa con le figlie, fu una cognata altezzosa e una nuora insopportabile. Fonte delle notizie storiche QUI.

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