Tonalità e sfumature del vino

Le diverse tonalità e sfumature del vino influenzano le nostre scelte e le nostre valutazioni. Rosso bianco e rosato sono i colori principali del vino  ben noti a tutti. Ma ognuno di questi colori ha anche delle altre sfumature e delle variazioni di tonalità e di intensità che raccontano e arricchiscono di dettagli e informazioni il calice di vino che ci accingiamo a sorseggiare.

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La colorazione del vino dipende dalle sostanze coloranti che sono presenti principalmente nella buccia dell’uva. Si tratta di sostanze organiche naturali dette polifenoli.

La maggior parte dei vini bianchi si ottiene dalle uve a bacca bianca, ma è possibile utilizzare anche uve a bacca nera (la colorazione dipende infatti dai tempi di macerazione che in questo caso risultano nulli).

I vini rosati si ottengono da uve a bacca nera riducendo i tempi di macerazione.

I vini rossi ottenuti dalle uve a bacca rossa necessitano di un periodo di maturazione più lungo durante il quale il contatto delle bucce con il mosto conferisce la colorazione tipica  più intensa del vino rosso.

Contribuiscono alla colorazione ed alla intensità della tonalità anche le tecniche e la durata di macerazione, le caratteristiche morfologiche del vitigno di provenienza delle uve, la tipologia di contenitore in cui il vino viene affinato  e l’età del vino.

Le variabili che contribuiscono a rendere la particolare il colore dei vini e le sue sfumature sono quindi molteplici e tutte di una certa rilevanza.

Le quattro principali sfumature dei vini rossi sono:

  • rosso porpora
  • rosso rubino
  • rosso granato
  • rosso aranciato

Quelle dei vini bianchi sono:

  • giallo verdolino
  • giallo paglierino
  • giallo dorato
  • giallo ambrato

Infine dei rosati:

  • rosa tenue
  • rosa cerasuolo
  • rosa chiaretto

Le diverse tonalità e sfumature del vino consentono di conoscere l’età del vino e il suo affinamento.

 I vini rossi giovani hanno generalmente un colore rosso che tende al porpora o un colore rosso rubino. I vini rossi sottoposti a affinamento ed invecchiati assumono un colore rosso granato, che nei vini particolarmente maturi, invecchiati a lungo in botti di rovere assume riflessi arancio.

I vini bianchi giovani in genere sono pallidi tendenti al verdolino, con l’invecchiamento anche il vino bianco assume una tonalità di giallo più intensa. I vini dolci e liquorosi da dessert sono generalmente di colore ambrato.

I vini rosati sono ottenuti da macerazioni brevi e la loro tonalità risulta più intensa passando dal rosa tenue al rosa cerasuolo con l’allungamento dei tempi di macerazione.


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