Autunno, tempo di castagne. Da fine settembre ai primi di novembre è tempo di andare per boschi alla raccolta di castagne. I frutti maturi che cadano dalle piante si trovano spesso ancora semi racchiusi nei ricci o in bella mostra lungo le strade di montagna o di collina con il loro bel colore marrone lucido.
Le castagne sono uno dei simboli dell’autunno e preannunciano l’imminente arrivo dei primi freddi invernali. Una bella passeggiata nei boschi o in alta collina può riservarci la sorpresa di trovare lungo il percorso distese di castagne che ci invitano alla raccolta. Se sono ancora nel loro guscio spinoso è bene però munirsi di guanti! Nella raccolta occorrerà inoltre conoscere le regole locali sul limite massimo di raccolta consentito e sincerarsi di non essere capitati all’interno di castagneti privati.
Le castagne sono frutti gustosi. Deliziose soprattutto se arrostite (caldarroste) e mangiate calde, ottime anche bollite. Si possono preparare anche a casa, sul fuoco del camino con la classica padella bucherellata.
Il loro utilizzo in cucina è molteplice, vengono infatti utilizzate per realizzare primi piatti, accompagnare secondi di carne e creare ottimi dessert. Con la farina di castagne si prepara il classico castagnaccio toscano, o i tradizionali necci.
Esiste invece una differenza con i marroni (da cui si ottengono i marron glacés). Le castagne cono infatti i frutti della pianta selvatica mentre i marroni sono coltivati e sono oggetto di innesti, incroci e potature. Tra castagne e marroni ci sono anche differenze estetiche e di gusto non sempre facili da cogliere.
Ricche di carboidrati e fibre, hanno un apporto calorico di circa 170 calorie per 100 grammi. Sono inoltre ricche di acidi grassi monoinsaturi salutari per l’organismo.
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