Crema di castagne

IMG_4121Le castagne sono concesse nella dieta di privazione perchiò possono essere utilizzate. La ricetta che vi propongo è la crema di castagne fatta in casa. Vi ripropongo la ricetta che potete trovare sul sito Giallo Zafferano in versione nichel-free.

Nella ricetta è utilizzato il baccello di vaniglia che non è menzionato nelle liste alimenti nichel-free. Pertanto il mio consiglio è di provare ad utilizzarlo in quantità minime e proseguire solo se viene tollerato.

La crema di castagne si conserva in frigorifero per una settimana. E’ ottima da spalmare su di una fetta di pane.

INGREDIENTI per un vasetto

500 gr Castagne

150 gr Zucchero

1 Limone non trattato

200 ml Acqua

1 baccello di Vaniglia

PREAPARAZIONE

IMG_4071Per preparare la crema di castagne, cominciate col lavare e far bollire per circa 15 minuti le castagne in una pentola antiaderente.

IMG_4076Scolate le castagne e quando si saranno intiepidite privatele della pelle.

Passatele con un passaverdure in modo da ottenere un composto molto fine, sabbioso. Otterrete circa 330-350 gr di polpa di castagne.

IMG_4093In una pentola antiaderente mettete l’acqua e lo zucchero. Incidete un quarto di bacca di vaniglia (solo se la tollerate) e aggiungetelo all’acqua. Fate sciogliere lo zucchero e quando sarà sciolto, eliminate la bacca di vaniglia, aggiungete le castagne e la scorza di mezzo limone grattuggiata (regolate la quantità di scorza di limone in base all’intensità di aroma che desiderate ottenere).

Mescolate bene e fate cuocere a fuoco dolce per circa un ora, mescolando ogni tanto e fino a che il composto sarà diventato una crema. Se durante la cottura la crema tendesse ad asciugarsi troppo potete aggiungere un pochino di acqua bollente per ottenere la consistenza che desiderate; se invece notate che permangono dei pezzettini di castagna, potete aiutarvi con un frullatore ad immersione.

Ricordatevi sempre di:

  • non utilizzare pentole in acciaio inox 18/10 o in alluminio;
  • utilizzare pentole e accesori in ceramica, vetro, plastica o teflon;
  • non utilizzare la prima acqua del rubinetto ma lasciarla scorrere qualche minuto;
  • aggiungere il sale nella pentola solo quando l’acqua bolle;
  • non usare la carta di alluminio per avvolgere i cibi;
  • usare la carta da forno per rivestire padelle o piastre in ghisa;
  • abolire i cidi in scatola;
  • evitare la cottura di cibi al cartoccio;
  • prediligere gli alimenti conservati in recipienti di vetro.

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