Prodotto con un impasto di pane, arricchito di strutto, la pitta calabrese potrebbe essere considerata una specie di focaccia e in passato si dice venisse usata dai panettieri per verificare la temperatura del forno a legna prima della cottura del pane.
Dalla forma tonda e con un buco al centro, la pitta calabrese è perfetta per essere farcita o per essere consumata così al posto del pane comune; nella tradizione calabrese la pitta veniva consumata insieme al “morzeddhu alla catanzarisi” (piatto tipico realizzato con delle parti di vitello e cucinato con peperoncino piccante e spezie), ma io la preferisco farcita con della provola affumicata e prosciutto o nella versione con ‘nduja di Spilinga.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.
Ingredienti
– 1 kg di farina 0
– 575 ml di acqua tiepida
– 25 gr di lievito di birra fresco o una bustina di quello secco
– 1 cucchiaio raso di sale fino
– 60 gr di strutto ( o 60 gr di burro)
– 1 cucchiaino di zucchero
Procedimento
Per preparare la pitta calabrese procedete con lo sciogliere il lievito in poco acqua tiepida, aggiungendo il cucchiaino di zucchero, e lasciatelo riposare qualche minuto in modo che il lievito si riattivi.
mescolare poi tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando il sale da parte.
Impastate fino ad amalgamare il tutto e aggiungete infine il sale.
Trasferitevi su una spianatoia infarinata e lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Formate una palla e mettete a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola, in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria fino al suo raddoppio (per questa fase io uso coprire la ciotola con una coperta).
A lievitazione avvenuta rovesciare l’ impasto della pitta su una teglia foderata di carta da forno (meglio sarebbe se usaste una pietra refrattaria, sentirete subito la differenza di sapore) e schiacciatelo velocemente con le dita, senza impastarlo ulteriormente, formando un disco alto circa 1 cm e praticate un buco al centro.
Cuocete la pitta calabrese nel forno caldo, acceso circa 20 minuti prima, a 200° per circa 25-30 minuti posizionandola a metà altezza e con il grill acceso.
Sfornate e fate raffreddare la pitta calabrese avvolta in un canovaccio prima di servire.
N.B. Se volete realizzare la pitta ripiena non dovrete far altro che dividere l’impasto lievita a metà, stendete una metà (sempre a cerchio e con il buco centrale) e farcitela con della provola affumicata e affettato, o come più preferite, e coprite con l’altra metà di impasto sigillando bene i bordi.
Cuocete come detto sopra.