20150319_105848-La pitta calabrese è un prodotto da forno tipico della tradizione calabrese le cui radici sono radicate nel tempo.
Prodotto con un impasto di pane, arricchito di strutto, la pitta calabrese potrebbe essere considerata una specie di focaccia e in passato si dice venisse usata dai panettieri per verificare la temperatura del forno a legna prima della cottura del pane.
Dalla forma tonda e con un buco al centro, la pitta calabrese è perfetta per essere farcita o per essere consumata così al posto del pane comune; nella tradizione calabrese la pitta veniva consumata insieme al “morzeddhu alla catanzarisi” (piatto tipico realizzato con delle parti di vitello e cucinato con peperoncino piccante e spezie), ma io la preferisco farcita con della provola affumicata e prosciutto o nella versione con ‘nduja di Spilinga.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.

Ingredienti

– 1 kg di farina 0
– 575 ml di acqua tiepida
– 25 gr di lievito di birra fresco o una bustina di quello secco
– 1 cucchiaio raso di sale fino
– 60 gr di strutto ( o 60 gr di burro)
– 1 cucchiaino di zucchero

Procedimento

Per preparare la pitta calabrese procedete con lo sciogliere il lievito in poco acqua tiepida, aggiungendo il cucchiaino di zucchero, e lasciatelo riposare qualche minuto in modo che il lievito si riattivi.
mescolare poi tutti gli ingredienti in una ciotola lasciando il sale da parte.
Impastate fino ad amalgamare il tutto e aggiungete infine il sale.
Trasferitevi su una spianatoia infarinata e lavorate l’impasto per qualche minuto, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Formate una palla e mettete a lievitare in una ciotola, coperta da pellicola, in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria fino al suo raddoppio (per questa fase io uso coprire la ciotola con una coperta).
A lievitazione avvenuta rovesciare l’ impasto della pitta su una teglia foderata di carta da forno (meglio sarebbe se usaste una pietra refrattaria, sentirete subito la differenza di sapore) e schiacciatelo velocemente con le dita, senza impastarlo ulteriormente, formando un disco alto circa 1 cm e praticate un buco al centro.
Cuocete la pitta calabrese nel forno caldo, acceso circa 20 minuti prima, a 200° per circa 25-30 minuti posizionandola a metà altezza e con il grill acceso.
Sfornate e fate raffreddare la pitta calabrese avvolta in un canovaccio prima di servire.
N.B. Se volete realizzare la pitta ripiena non dovrete far altro che dividere l’impasto lievita a metà, stendete una metà (sempre a cerchio e con il buco centrale) e farcitela con della provola affumicata e affettato, o come più preferite, e coprite con l’altra metà di impasto sigillando bene i bordi.
Cuocete come detto sopra.

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