Tosella di Asiago impanata

La Tosella deve il suo nome con ogni probabilità alla parola “tosare”, termine con cui i malgari dell’altopiano di Asiago, oltre che il gesto riferito alla tosatura delle pecore, indicano anche il rifilare le forme di formaggio appena prodotto. Ma, oltre a ciò, c’è anche chi sostiene che il nome Tosella, in dialetto “tosela” sia anche un riferimento al termine gergale “tosa”, con cui viene identificata una giovane fanciulla, in associazione alla sua freschezza e delicatezza.

Dal punto di vista “tecnico”, la Tosella è un formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto da latte vaccino e che si presenta con un colore bianchissimo ed una consistenza moderatamente elastica.
È un formaggio da consumare freschissimo, al massimo entro 2 o 3 giorni perché, contenendo parecchia umidità e poco sale, non si presta alla stagionatura.

Ingredienti per 4 persone:

8 fette di tosella

2 uova

pangrattato

farina

sale

burro o olio di semi per friggere

Preparzione:

1. sbattete le uova con un pizzico di sale. Prendete ogni singola fetta di polenta e passate prima nella farina e poi nell’uovo

2. infine passate nel pane grattugiato premendo per bene la panatura

3. la ricetta originale, essendo una ricetta di montagna, prevede che il formaggio sia fritto nel burro in entrambe i lati fino a quando sarà croccante, ma se non vi piace, potete friggere in olio di semi

Scolate su carta assorbente, salate lievemente la superficie e servite subito

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Tosella di Asiago impanata

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Pubblicato da I sapori di casa

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