Ci sono dei primi piatti che in quanto a creatività e raffinatezza sono difficilmente equiparabili! Il risotto con mirtilli e Prosecco, ad esempio, è uno di questi. Cremoso e profumatissimo, di un colore viola sgargiante da renderlo appetibile agli occhi e all’olfatto ancora prima di assaggiare la prima forchettata. Ma è al palato che esprime tutta la sua sorprendente bontà, in un matrimonio sublime tra mirtilli e Prosecco.
Anche questa volta ve lo consiglio, soprattutto per accompagnare feste natalizie o serate speciali in cui volete stupire i vostri commensali.
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- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 18 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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350 g Riso vialone nano
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150 g Mirtilli
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1 bicchiere Prosecco
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100 g Robiola
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1 Scalogno
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3 cucchiai Olio extravergine d'oliva
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q.b. sale e pepe
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1 l Brodo vegetale
Preparazione
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TOSTA E SFUMA
- Poni nella casseruola lo scalogno tritato con un filo d’olio, aggiungi il riso e fai tostare per due minuti a fiamma vivace mescolando frequentemente. La tostatura del riso è una parte fondamentale per la preparazione di un risotto a regola d’arte, infatti mantiene il chicco compatto che rilascerà gradualmente l’amido durante la cottura rendendolo cremosissimo. Sfuma con il Prosecco e lascia evaporare
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AGGIUNGI I MIRTILLI
- Copri il riso con il brodo bollente e aggiungi i mirtilli tenendone da parte una manciata per decorare i piatti.
- Prosegui la cottura per altri 15 minuti circa aggiungendo il brodo a filo poco per volta.
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MANTECA
- A fine cottura aggiusta con sale e pepe. Spegni la fiamma e manteca con la robiola.
- Servi il risotto decorando ogni piatto con qualche mirtillo e una o due foglioline di menta.
- Buon appetito! E, se ti va, segui il mio profilo Instagram QUI
Note
Valdobbiadene Prosecco DOCG “Frizzante …naturalmente” – Casa Coste Piane. Un bicchiere della tradizione che sa di sapori antichi. prima della spumantizzazione in autoclave, quando il Prosecco veniva prodotto con una prima fermentazione subito dopo la vendemmia, e con una seconda rifermentazione spontanea in bottiglia con i primi caldi primaverili che garantiva un perlage brioso e persistente.
Al calice ha una bella tonalità giallo paglierina, al naso prevalgono sentori di frutta bianca come mela renetta e pera e piccole note floreali. Al palato è fresco e minerale con una buona persistenza che chiude con una gradevole sapidità.
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