Tutti conoscono la pasta all’amatriciana ma pochi sanno che questo fantastico sugo composto di polpa di pomodoro e guanciale è nato in origine per condire il riso. Mentre nella pasta l’uso della cipolla è assolutamente vietata, nel risotto all’amatriciana (o riso all’amatriciana) il famoso gastronomo Pellegrino Artusi la inserì nella lista degli ingredienti come componente “assolutamente necessario”.
Sapete il mio amore viscerale per i risotti, a volte azzardati e particolari, stavolta invece ho deciso di stupirvi con qualcosa di genuino!
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- Preparazione: 20 Minuti
- Cottura: 40 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 4 persone
- Costo: Economico
Ingredienti
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350 g Riso vialone nano
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120 g Guanciale
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400 g Polpa di pomodoro
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1 Cipolla
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1 bicchiere Vino bianco secco
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50 g Burro (0 50 gr formaggio fresco)
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30 g Pecorino di Amatrice
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q.b. Sale
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Brodo di carne
Preparazione
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FAI ROSOLARE
- Trita la cipolla e metti in padella con 10 grammi di burro e il guanciale tagliato a piccoli pezzi.
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AGGIUNGI
- Quando il guanciale sarà rosolato aggiungi la polpa di pomodoro e cuoci per 15 minuti. A fine cottura aggiusta con un pizzico di sale
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TOSTA
- Nella casseruola tosta il riso a fiamma vivace per un paio di minuti aggiungi il vino bianco e lascia sfumare
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AGGIUNGI
- Aggiungi il sugo di pomodoro al riso e copri a filo con il brodo caldo. Aggiungine man mano fino a fine cottura, ci vorranno circa 18 minuti
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MANTECA
- A fine cottura incorpora al riso il burro rimasto e il pecorino grattugiato, Manteca con cura e servi immediatamente in tavola!
Note
4,8 / 5
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