Come fare le conserve fatte in casa

Come fare le conserve fatte in casa

Per conservare e gustare frutta e verdura di stagione tutto l’anno il metodo ideale è conservare in barattolo. Dotati di barattoli, pentole e cucchiai, potete portare con voi e gustarle nei mesi successivi. Fare in casa le conserve non è difficile e dà un sacco di soddisfazioni. Attenzione però a seguire le regole ferree che permettono un risultato gustoso ma soprattutto sicuro.

La scelta delle verdure


Pochi sono i limiti alle varietà da usare: meglio evitare quelle in foglia perchè delicate. Per tutte le altre vale sempre la stessa regola:scegliete al punto giusto di maturazione e sempre di ottima qualità. Dopo averle pulite, ricordatevi di lavarle sotto l’acqua corrente e di lasciarle asciugare all’aria per qualche ora dopo averle sistemate su un telo asciutto, che cambierete spesso: in questo modo eviterete la formazione di umidità e di muffe ma soprattutto il rischio che si formi il botulino, il pericolosissimo microrganismo, presente nella terra, che si sviluppa quando trova un ambiente umido. Per alcune varietà invece è prevista la lessatura delle verdure.

I Barattoli


Se avete in casa quelli utilizzati per altre conserve, riciclateli pure, a patto di averli lavati bene, fatti sterilizzare in una pentola con acqua inizialmente fredda per 20 minuti dall’ebollizione e poi asciugati con cura, oppure per 20 minuti inforno caldo a 120°, coperchi compresi: controllate anche che questi ultimi siano in grado di chiudere perfettamente. Preferite i barattoli piccoli, così ne consumerete più in fretta il contenuto e dotatevi di etichette da applicare sopra con data e nome del prodotto, per evitare confusione

L’Invasatura


Sistemate con ordine gli ingredienti nei barattoli, pressandoli con delicatezza ed evitando di lasciare spazi vuoti che possono portare alla formazione di aria all’interno. Versate quindi il liquido previsto dalla ricetta molto lentamente, in modo che di distribuisca bene fra gli ingredienti e facendo in modo che poi li superi almeno un paio di dita. Se vedete formarsi piccole bolle d’aria sui lati dei barattoli, inserite la lama di un coltello tra la parete e il contenuto, così le bolle stesse saliranno in superficie e svaniranno. Dopo un paio di giorni controllate che il livello del liquido non si sia abbassato: nel caso, rabboccatelo per riportarlo alla dose ottimale. Non utilizzate mai il liquido usato per una conserva precedente.

La sterilizzazione


Per garantire alle conserve un’ottimale conservazione, specialmente se preparate con ingredienti a bassa acidità, è bene procedere con la sterilizzazione. Per le conserve sotto aceto, la sterilizzazione non è sempre necessaria perchè questo ingredientecè già sufficientemente acido da impedire l’alterazione del prodotto. Avvolgete i vasetti singolarmente con un canovaccio e sistemateli in una casseruola, sul cui fondo avrete posato un telo o una gratella: in questo modo i vasetti non rischieranno di rompersi durante la bollitura.. Versate dentro la casseruola l’acqua tiepida necessaria a coprirli, portate lentamente a ebollizione e fate sterilizzare per il tempo indicato (minimo 20 minuti): cercate di sistemare insieme vasetti delle stesse dimensioni così il tempo dell’operazione sarà uguale per tutti. Eliminate poi i teli e lasciate raffreddare i vasetti. Se nonostante tutte le misure adottate vi doveste accorgere che  il coperchio  della conserva si è gonfiato o che all’apertura del barattolo si crei un odore cattivo buttate via tutto: qualcosa non è andato a buon fine!

Riponete quindi i vasetti in un luogo fresco e buio e consumateli entro 6 mesi

Come fare le conserve fatte in casa

 

Pubblicato da I sapori di casa

Ciao sono Mirta! Musicista mancata, cuoca per passione e divoratrice di libri per esigenza. Per info e collaborazioni: isaporidicasablog@gmail.com

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