Sia gli asparagi coltivati che quelli selvatici solitamente si vendono in mazzetti legati, per conservarli li sistemiamo con delicatezza in un sacchetto di carta e li riponiamo nella parte meno fredda del frigorifero. Gli asparagi sono ottimi quando sono turgidi e sodi quindi se hanno le punte un pò inclinate o aperte sono stati raccolti da troppo tempo e non sono più freschi.
Asparagi coltivati:Il procedimento è lo stesso sia per quelli bianchi che per quelli verdi. Dopo averli lavati sotto l’acqua, tagliamo 1 cm alla base e con l’aiuto del pelapatate ne puliamo 1/3 di base.Possiamo scegliere di pulire gli asparagi e separare le punte dal gambo o di cuocerli interi, dipende dal piatto che vogliamo cucinare.
- Per cucinarli interi possiamo cuocerli a vapore usando un cestello ed una pentola apposita oppure in una pentola alta e stretta dopo averli legati con dello spago alla base e sotto le punte immergere i gambi nell’acqua bollente salata lasciando che le punte fuoriescano dall’acqua e cuocendo con il coperchio per circa 10 minuti.
- Se vogliamo separare le punte dai gambi dopo averli puliti tagliamo i gambi a pezzettini e li mettiamo in acqua bollente salata per 5 minuti poi aggiungiamo anche le punte che sono più tenere e proseguiamo la cottura altri 5 minuti scarsi.
Asparagi selvatici: sono molto semplici da gestire: si tagliano fin dove sono più legnosi poi si lavano e si cucinano interi possibilmente nella padella dove andremo poi a fare le nostre preparazioni come una frittata o saltati semplicemente con aglio ed olio.
Adesso che abbiamo pulito gli asparagi venite a vedere tutte le ricette preparate cliccando quì.
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