La bresaola mele e noci è un sostanzioso antipasto, ma può essere ottimo anche come secondo piatto o per accompagnare il vostro pasto principale.
E’ una golosa variante della classica bresaola con rucola, pomodorini e grana, con i sapori tipicamente autunnali dati dalle nocciole e dalle mele.
Potete aggiungere anche un filo di aceto balsamico, che oltre a dare quel tocco in più alla composizione del piatto, renderà ancora più sfiziosa la vostra bresaola.
Bresaola mele e nocciole
Ingredienti (dosi per 4 persone)
250 g di bresaola
Una mela
100 g di nocciole
Parmigiano a scaglie q.b
Aceto balsamico (facoltativo)
Per decorare
Un po’ di prezzemolo
Procedimento
Su un piatto di portata disponete a fiore la bresaola tagliata a fette. Tagliate la mela e metà, eliminate il torsolo e tagliate gli spicchi. Sbucciateli e disponeteli sopra la bresaola. Unite le nocciole e il parmigiano a scaglie. Condite, se vi va, con un filo di aceto balsamico e guarnite con qualche foglia di prezzemolo.
Curiosità: la bresaola è un salume tipico della Valtellina prodotto esclusivamente con carni di bovino adulto. E’ particolarmente indicata nelle diete povere di lipidi e nelle alimentazioni per gli sportivi. La bresaola, infatti, ha uno scarso contenuto di grassi ma un elevata presenza di sali minerali, un notevole contenuto di proteine e un’elevata digeribilità. Un difetto però ce l’ha: durante la sua stagionatura vengono aggiunti nitriti e nitrati di sodio e potassio, che se ingeriti in grosse quantità possono essere pericolose per il nostro organismo. I nutrizionisti consigliano, quindi, di mangiare questo salume in maniera moderata. Inoltre, per l’elevata presenza di potassio, è fortemente sconsigliato a chi soffre di ipertensione.
L’origine del nome bresaola non è conosciuta: c’è chi pensa che derivi da una ghiandola presente nel sistema linfatico dei bovini, chiamata brisa, indispensabile per la produzione di bresaola; altri, invece, fanno riferimento alla “brasa”, alla brace, perché anticamente, i locali in cui si stagionava il salume erano riscaldati da dei bracieri.