Il branzino al sale: ecco una di quelle ricette di cui si sente spesso parlare ma che non si ha mai il coraggio di fare. Sentirsi dire di provare a cuocere un alimento delicato come lo è il pesce in circa 3 kg di sale solitamente fa strabuzzare gli occhi. Però a me ne ha parlato spesso una mia amica che di solito non dice cavolate…e quindi ho voluto provare. La mia amica in questione è Licia del blog La magia delle pietre e della cucina che proprio oggi è uscita con una nuova veste grafica del blog in cui parla delle sue bellissime creazioni..io ho una collana di onice (la pietra del capricorno) fatta da lei ed è un prodotto artigianale di pregevole qualità, quindi se siete interessati vi consiglio di prendere contatto direttamente con lei.
Passiamo alla ricetta…dopo qualche scambio di battute su facebook con la Licia di cui sopra mi sono decisa a provare e, complice l’offerta che l’auchan vicino a casa ha fatto sui branzini, mi sono dedicata a questa favolosa ricetta.
ingredienti per 2 persone
- 2 branzini da circa 400 g. l’uno
- 1 cipolla
- 3 kg di sale grosso
procedimento
in una pirofila di ceramica con forma preferibilmente ovale formate uno strato con circa 500 g. di sale grosso. Adagiateci sopra i due branzini eviscerati ed ai quali avete tolto le interiora. Io nella pancia del pesce ho messo alcune fette di cipolla, ma potreste mettere ciò che più vi piace, tipo aglio, prezzemolo e spezie di vostro gusto. Coprite con altro sale fino a non vedere più il pesce. Infornate a 200 gradi per circa 40 minuti. Passato il tempo di cottura, estraete la pirofila e rompete la crosta di sale stando attenti a non rompere il pesce. Ecco che abbiamo ottenuto un piatto sano, economico e di facilissima esecuzione! Approvato anche da mio marito!
ma lo sai che a me succede la stessa cosa con mia zia!! anche lei lo fa e mi dice che è semplice e gustoso… io mi devo ancora decidere a provarlo! il risultato mi sembra ottimo! un bacione e grazie ancora per l’aiuto che mi hai dato ieri!!!! 😉
ciao Laura 🙂 provalo! sentirai che buono!
Io ci faccio sia la trota salmonata che l’orata, però sinceramente di sale ce ne metto molto molto meno, così tanto non ci ho mai provato…comunque è buonissimo, leggero e saporito, molto meglio che al forno
meno sale? in effetti c’è un po’ di spreco così, però tutte le ricette che ho consultato lo prevedevano così!
Infatti 😀 Hai ragione…tutti pensiamo al pollo sotto sale ma non al pesce 😀 Lo proverò anche io!
e la prossima volta tocca al pollo comunque ^^
pollo sotto sale?TI PREGO COME SI FA?il pollo è praticamente la sola carne che mangio!
ciao Mely, non l’ho mai fatto il pollo al sale ma dicono che è molto buono!
m’immagino comera delicato…..sotto sale le cosae vengono squisite 🙂
ciaooo marty
gran bella ricetta, appena posso la provo magari aggiungendo al sale qualche erba aromatica oppure le scorzette di agrumi.
posso usare quello fino al posto di quello grosso??
ciao Renzo, purtroppo no, il sale fino penetrerebbe troppo nella carne del pesce e sarebbe immangiabile
posso usare sale grosso anche sopra a ricoprire?
peccato tu abbia dimenticato come si trata il sale prima di stenderlo altrimenti diventa un sasso…….
la ricetta è così come la leggi Alberto, non c’è alcun trattamento da fare al sale. Il sale deve diventare duro come un sasso altrimenti il pesce diventa immangiabile. Puoi comunque dirlo tu come lo tratti, sono sempre aperta a nuovi spunti.