LA CIACCIA DI PASQUA

 

Quella di oggi è una ricetta pasquale: la ciaccia di pasqua. Ci stiamo avvicinando a questa festa, ed è per questo che vi voglio far conoscere un piatto, o meglio diciamo un tipo di pane tipico delle mie zone. Oltre ad essere buona e gustosa è un piatto della tradizione. Il nome è ciaccia, e per chi non è toscano la parola italiana equivalente è focaccia…. diciamo che non ha una forma tale, ma è più simile ad una pagnotta… quello che lo contradistingue è l’aggiunta di ingredienti che la rendono saporita. La tradizione vuole che venga preparata proprio in questo periodo particolare, e che venga mangiata principalmente la mattina di Pasqua. La preparazione della colazione inizia il giorno prima… il pomeriggio del sabato santo in ogni casa si lessano le uova in numero sufficiente per i membri della famiglia, si fanno freddare e poi si prepara un cestino, di solito in vimini, ricoperto da un tovagliolo ricamato, meglio bianco, all’interno si adagiano le uova e si chiude il pacchettino con nastri colorati che lo abbelliscano. Alle 15 le campane iniziano a suonare e fino all’ora di cena c’è un via vai di persone, mamme, nonni, bambini… che si recano in chiesa a benedire le uova dentro al proprio cestino. Tornati a casa il cestino viene messo in un angolo della cucina in attesa di essere aperto la mattina successiva. Mia mamma ha l’abitudine di mettere al suo interno dei sacchettini fatti con la carta alluminio in cui mette il sale, il pepe ed un mazzeto di prezzemolo… così faceva suo babbo e prima ancora la nonna… adesso lo fa lei… e lo farò anche io… la tradizione va avanti….

La mattina di Pasqua la sveglia suona prima delle nove e ci raduniamo tutti in cucina ancora dentro ai nostri pigiami ed ognuno fa qualcosa… chi mette la tovaglia, chi i piatti, i bicchieri, l’acqua, il vino… questa è l’unica mattina che in casa mia ci raduniamo tutti insieme a colazione… che poi è più quasi un pranzo!! Anche perchè chi lo beve mai il vino a colazione sennò!! Quello che non deve mancare sono le uova benedette, la ciaccia ed il salame da avviare… altra tradizione, ma questa volta viene dalla famiglia di mio babbo… la mattina si deve avviare un salame, non va bene affettarlo uno già avviato, deve essere comprato uno appositamente!! Quante cose tramandate da tanti anni… e quanti ricordi mi tornano alla mente!!

La ciaccia di Pasqua quindi è caratteristica della Pasqua appunto e nelle case non deve mai mancare, è buona sia da mangiare insieme alle altre cose presenti sulla tavola che da sola, visto che non è un semplice pane!


 la ciaccia di pasqua - nella cucina di laura
  la ciaccia di pasqua - nella cucina di laura

 

INGREDIENTI

– 450 gr. di farina 0

– 50 gr di farina integrale

-150 gr. di lievito madre o 1 cubetto di lievito di birra

– 250 gr. di acqua tepida

– 1 cucchiaio di strutto

– 1o gr di sale

– 1 cucchiaino raso di pepe nero macinato

– 150 gr. di pancetta a cubetti

 

Iniziate sciogliendo un una ciotolina il lievito madre o di birra nell’acqua tiepida.

In una seconda ciotola (o nel vaso della planetaria) mettete le due farine, facendo un incavo al centro in  modo da potervi versare l’acqua dove è stato sciolto il lievito, poi unite il sale, il pepe, lo strutto.

Lavorate bene ed a lungo. Vedete poi voi mentre impastate se l’acqua sarà sufficiente, dipenderà dall’umidità della farina, se vedete che è troppo duro versatene un altra pochina. Alla fine deve risultare morbido ma non  appiccicoso.

Quando l’impasto è fatto unite la pancetta a cubetti e continuate a lavorare fino a che non sarà ben inglobata.

Al termine date all’impasto la forma rotonda di una pagnotta e mettetelo di nuovo nella ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio del volume circa 4 – 6 ore con il lievito madre,  circa 1  – 2 ore con quello di birra..

Quando l’impasto è lievitato riprendetelo, rovesciatelo su di un piano leggermente infarinato e dategli una forma rotonda. Posizionatelo su di una teglia da forno ricoperta di carta forno e qui avete due possibilità o lasciare la calotta integra o fare un taglio a croce con un coltello ben affilato, dipende da come la preferite.  Lasciate di nuovo lievitare fino a che non sarà raddoppiato di volume, circa 1 – 2 ore con il lievito madre oppure 30 minuti – 1 ora con quello di birra.

 

 

Trascorso il tempo di lievitazione spruzzate la superficie con un pochina di acqua e cuocetelo per 30 – 40 minuti in forno preriscaldato a 200 gradi. Dovrà risultare ben dorato in superficie. Lasciatelo poi raffreddare su di una griglia e… buon appetito!!
 la ciaccia di pasqua - nella cucina di laura

 la ciaccia di pasqua - nella cucina di laura

 

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11 Risposte a “LA CIACCIA DI PASQUA”

  1. per fortuna hai spiegato il nome…figurati che avevo letto “caccia di pasqua” -.- dev’essere buonissima, da noi si fa una cosa simile ma con l’uvetta. Un bacione!

  2. Che bello!!! Sai che è molto simile a quello che facciamo a Napoli? Il casatiello (tortano) 😀 complimenti, è molto bella questa tradizione e grazie per avercela raccontata! Un abbraccio e buon inizio di settimana :-*

  3. Ciaoooo che bella ricetta 🙂 anche io sono toscana , come non conoscere la ciaccia.. anche se dapiccola chiamavo ciaccia ogni tipo di schiacciata… complimenti per il blog.. un abbraccio a presto

  4. mmmmmm!!!!!deve essere buonissima!!!è simile alla nostra, al posto della pancetta mettiamo il formaggio!!!!
    la tua si chiama ciaccia la nostra crescia,come si dice tutto il mondo è paese!!!!ciaooo!

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