GRISSINI AL POMODORO


I grissini al pomodoro sono davvero semplici da fare. Il loro segreto è l’utilizzo del pomodoro nell’impasto al posto dell’acqua. In questo modo oltre al colore prenderanno anche un gusto molto particolare rispetto ai grissini classici, di pomodoro appunto!
Nell’impasto potete anche aggiungere aromi a picare, come ad esempio l’origano.
Sono perfetti come sostituto del pane o per un aperitivo.

  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo4 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 500 gfarina 0
  • 300 mlpassata di pomodoro
  • 50 mlolio extravergine d’oliva
  • 150 glievito madre rinfrescato (o 10 g di lievito di birra fresco)
  • 12 gsale

Strumenti

  • 1 Ciotola
  • Teglia da forno
  • Carta forno

Preparazione dei grissini al pomodoro

Nel vaso della planetaria o in una ciotola mettete la farina, la passata di pomodoro, l’origano ed il lievito (se usate il lievito di birra scioglietelo in un goccio di acqua).
Con il gancio ad uncino (o a mano) iniziate a lavorare a bassa velocità per far assorbire il liquido alla farina. Quando vedete che inizia ad amalgamarsi unite il sale e lavorate circa 5 minuti in modo da formare un impasto omogeneo.
A questo punto unite anche l’olio e lavorate fino a farlo assorbire tutto.

Alzando leggermente la velocità della planetaria lavorate circa 10 minuti, in modo tale da far formare la maglia glutinica. L’impasto deve diventare liscio ed elastico. Vi accorgerete che è pronto quando si sarà staccato tutto dalle pareti della ciotola e si sarà attorcigliato al gancio.
Se lavorate a mano vedrete che diventerà sempre meno appiccicoso.

Infarinate il piano di lavoro, rovesciatevi l’impasto e lavoratelo ancora qualche minuto. Alla fine date un giro di pieghe a tre (vedi QUI come fare) e formate una palla.

Ungete leggermente di olio una ciotola, mettetevi l’impasto dentro e copritelo con pellicola da cucina.

Mettete la ciotola in un luogo caldo e lasciate lievitare l’impasto fino al raddoppio. Serviranno circa 4-6 ore con il lievito madre, 2-3 ore con quello di birra.

Quando l’impasto è lievitato infarinate il piano di lavoro e rovesciatelo.
Prendete una porzione di impasto e con un taglia pasta tagliatelo in tante strisce sottili. Arrotolate con le mani sul piano di lavoro ogni striscia fino a formare un grissino (io non li faccio molto grandi di diametro ma quello dipende dai gusti, potete fare dei grissini fini tipo i torinesi o più grossi).
Di man di mano che formate i grissini disponeteli stesi all’interno di una teglia da forno coperta con carta forno. Distanziateli un pò tra loro.
Vi serviranno più teglie. Appena una teglia è piena vi consiglio di infornarla e proseguire nel frattempo nella formazione di altri grissini che metterete all’interno di una seconda teglia.

Cuocete i grissini a 200°C per circa 15 minuti in forno caldo ventilato. Il tempo potrebbe essere maggiore se realizzate dei grissini più grandi. Alla fine l’importate è che siano dorati fuori e asciutti all’interno, in modo che rimangano croccanti anche dopo raffreddati.

Procedete in questo modo fino a terminare tutto l’impasto.
Lasciate poi freddare i grissini prima di mangiarli.
  1. Ho servito questi grissini durante un aperitivo insieme a salumi e formaggi accompagnati da un rosato,  Aka Salento IGP Primitivo Rosato di Produttori di Manduria

    Un vino prodotto da sole uve Primitivo 100% ma reso particolare dal suo processo produttivo che permette di ottenere un vino rosato.

    Il suo nome è particolare: AKA! Aka è il nome di un corallo giapponese di difficile lavorazione, ma che grazie alla maestria di artigiani dalle loro mani nascono meraviglie… così dalla particolarità della sua produzione e dalla maestria dei produttori è possibile ottenere un vino Primitivo Manduria dal colore del corallo.

    Tipico vino pugliese, in particolare della zona di Manduria. Le uve vengono colte a fine agosto, vinificato poi con macerazione pellicolare (8-12 ore) e fermentazione a temperatura controllata (18°C). Successivamente è affinato in acciaio inox e bottiglia. Ha una gradazione alcolica di 13% Vol.

    Dal tipico colore rosa corallo intenso, brillante, luminoso, ha una buona struttura del vino. Il profumo è accattivante al naso, con note intense di ciliegie fresche, melagrana, mela rossa, fragoline di bosco e lampone, accompagnate da piacevoli note di corteccia di china. Il suo sapore succoso e fresco al palato, ben strutturato, croccante, sapido, in fondo tanta succosa acidità, finale lungo si abbina perfettamente a piatti a base di pesce come risotto alla pescatora, gnocchi porro e gamberi, salmone grigliato.

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