FRANCESCA, IL SUO BLOG E LA CAPRESE CON GELATINA DI POMODORO

Il post di oggi è dedicato a Francesca, la vincitrice della sfida di giugno sui pomodori. La sua ricetta è la caprese con gelatina di pomodoro, e potrete leggerla cliccando qui.

 

 

Il blog di Francesca si chiama IL CHICCO DI MAIS, un blog che gà conoscevo e che vi invito a scoprire perchè davvero interessante e ricco di tanti spunti e di tante ricette gustose. Inoltre quello che lo contraddistingue è il fatto che tratta di una cucina particolare, nel senso priva di glutine, quindi rivolta a tutte quelle persone che quotidianamente devono convivere con questo problema.
 
Vi lascio l’intervista che molto gentilmente mi ha rilasciato, in modo che possiate capire leggendola qualcosa in più di lei, della sua cucina, del suo blog e della sua passione! La ringrazio ancora della disponibilità e di aver dedicato del tempo per rispondere alle mie domande, mi fa davvero piacere presentare lei ed il suo blog a chi ancora non la conosce, perchè è una ragazza davvero disponibile e carina!! Grazie davvero!!
 
 
 
 
 

  • Parlaci un po’ di te, di quello che fai, delle tue passioni e di tutto quello che ci vuoi raccontare.
Mi chiamo Francesca, ho 31 anni e vivo a Roma; ho studiato lettere e mi sono specializzata nel campo dell’editoria, per poi diventare, ahimè, una precaria… in questo settore lavorare a singhiozzo è cosa assai comune, e ancor di più in questo periodo di crisi; perciò nei momenti in cui il lavoro languiva, per combattere la noia, mi sono dedicata alla mia altra grande passione, la cucina, scoprendo che non mi riusciva poi così male.
 
  • Quando è nata la passione per la cucina? Hai frequentato delle scuole o dei corsi?
Sono un’autodidatta, anche se mi piacerebbe frequentare un corso. La mia passione per la cucina è nata innanzitutto dalla mia passione per il cibo e la convivialità: stare a tavola con le persone a cui voglio bene è il momento che preferisco della giornata; poi c’è il mio grande amore per la cultura di ogni regione e paese, che nel cibo si esprime in maniera incisiva ed evidente ad ogni latitudine. Ma più di tutto ciò che mi ha spronato a cimentarmi con i fornelli è stata la necessità di preparare in casa la maggior parte di ciò che mangiamo, da quando il mio compagno ha scoperto di essere intollerante al glutine. Questa è stata una bella difficoltà ma, come spesso accade, ogni difficoltà è un pungolo che ci spinge a migliorarci, nella cucina come in molti altri aspetti della vita, e magari a scoprire nuove passioni…
 
 
  • Perché hai deciso di iniziare questa avventura ed aprire un blog?
Molti amici quando venivano a cena da me si complimentavano per i miei piatti e mi chiedevano la ricetta di ciò che avevo preparato; ma io spesso improvvisavo con ciò che avevo in casa, magari prendevo spunto da qualche libro o giornale ma variavo sempre in base alle mie esigenze e non avevo l’abitudine di pesare gli ingredienti. Così ho iniziato a segnarmi le dosi per bene, a spiegare per iscritto i vari passaggi e da lì ad aprire un blog il passo non è stato poi lungo.
 
  • Parlaci del tuo blog, della scelta del nome e della tua esperienza.
Fin da subito avevo deciso che il mio blog doveva essere un aiuto per chi, come me, si è trovato ad affrontare quotidianamente le difficoltà di una cucina totalmente priva di glutine. Ho sperimentato negli anni vari prodotti, alcuni molto validi, altri meno, altri ancora perfetti per alcune preparazioni ma non per altre… in questo caos non è facile districarsi, perciò pensavo che qualche suggerimento in tal senso potesse essere utile, soprattutto se proveniente da una persona che, quando mangia da sola, continua a usare cibi contenenti glutine e perciò conosce bene la differenza tra una buona pasta e una che non lo è affatto. E poiché tra i vari sostituiti della farina di frumento quella di mais è una delle mie preferite, sia per il suo gusto che per la sua versatilità, la scelta del nome è caduta su “Il chicco di mais”.
 
  • Cosa ne pensi del mondo dei foodblogger e del fatto che ormai in rete di blog se ne trovano tanti e di vario genere, sia per l’argomento trattato sia per il modo di gestirlo?
Negli ultimi anni c’è stato un vero proliferare di trasmissioni e show dedicati alla cucina in tutto il mondo e naturalmente questa tendenza si è riflessa anche sulla blogsfera (o forse, perché no? è accaduto il contrario); i blog sono una preziosa fonte di ispirazione e di informazione, sia per la cucina di tutti i giorni sia per occasioni più importanti e spesso mi è capitato di imbattermi in foodbloggers davvero bravi, che curano molto anche l’aspetto estetico del blog stesso, cosa che poi garantisce una buona fruibilità delle informazioni che si vogliono veicolare e quindi non è per niente trascurabile. Io ho iniziato questa avventura da appena tre mesi, perciò ho solo da imparare dai miei “colleghi” più esperti.
 
  • Raccontaci della tua cucina, a quale ingrediente non puoi rinunciare e non deve mai mancare nella tua dispensa?
A questa domanda è molto difficile rispondere, direi spaghetti di mais, aglio, olio e peperoncino. Ma ciò che davvero mi fa entrare in ansia è scoprire che non ci sono più uova in frigorifero e magari è un giorno di festa…
 
  • Quali sono i piatti che preferisci cucinare e mangiare, ti piace sperimentare cose nuove o preferisci rimanere legata alla tradizione?
I dolci sono la cosa che preferisco cucinare, e anche mangiare. Mi danno grande soddisfazione, forse perché richiedono una grande precisione nelle dosi e nel modo di lavorare gli ingredienti; è rassicurante sapere che seguendo delle semplici istruzioni il piatto non può che venire bene, e può venire bene solo seguendo alla lettera queste indicazioni. È un po’ il contrario di quanto avviene nella vita di tutti i giorni. Per le altre preparazioni invece non sono così fedele alla tradizione, anzi più il piatto mi è familiare più mi viene voglia di sperimentare nuove combinazioni e variazioni sul tema (ma credo che sia così un po’ per tutti). Poi amo molto la cucina straniera e quando mi capita di viaggiare porto sempre a casa una ricetta da provare a rifare, è il souvenir che preferisco.
 
  • Racconta il tuo blog attraverso alcune ricette che hai pubblicato. 
– Una delle ricette che mi ha dato più soddisfazione, perché pensavo fosse difficile da realizzare e invece è venuta benissimo al primo colpo, è stata la New York cheesecake. Per prepararla ho seguito la ricetta di Sonia Peronaci, una guru in fatto di cheesecake, ma non ho potuto fare a meno di cambiare qualcosa, un po’ per esigenza di preparare una torta senza glutine, un po’ perché mi mancava qualche ingrediente. Per fortuna è stato un successo.
 
http://blog.giallozafferano.it/ilchiccodimais/new-york-cheesecake-allamarena .
 

 

 

 

 

 

 

 

Come dicevo prima, amo molto anche la cucina straniera, tanto che ho dedicato una parte del blog ai “piatti dal mondo”; tra questi la moussaka è sicuramente uno di quelli che preferisco perché è stata una delle prime preparazioni un pochino più elaborate in cui mi sono cimentata, al ritorno da un viaggio in Grecia in cui ne avevo mangiate non so quante porzioni 🙂
 
http://blog.giallozafferano.it/ilchiccodimais/moussaka/ 
 

 

 

 

 

 

 

– I supplì allo zafferano con cuore di stracchino, così come la ricetta che mi ha fatto vincere il contest, sono un esempio della mia tendenza a prendere un piatto tradizionale (i supplì a Roma sono le popolarissime crocchette di riso al pomodoro con cuore di mozzarella) e a declinarlo in maniera diversa; devo dire inoltre che i supplì ben si prestano a mille variazioni e sono sempre deliziosi!
 
http://blog.giallozafferano.it/ilchiccodimais/suppl-allo-zafferano-con-cuore-di-stracchino/
 

 

 

 

 

 

 

 

  • Cosa ne pensi dei mezzi mediatici e dei social network usati per diffondere e far conoscere i blog? Tu ne fai uso?
Certo, sono utilissimi per farsi conoscere e in questo ambito bisogna essere sempre al passo con i tempi; inoltre offrono una grande opportunità di confrontarsi quasi faccia a faccia con chi condivide le tue stesse passioni, e non è poco.
 
  • Come gestisci e riesci ad unire la tua vita quotidiana con il tempo dedicato al blog?
Come dicevo faccio un lavoro particolare, che in alcuni periodi è intensissimo e non permette di dedicarsi ad altro, mentre in altri periodi lascia molto tempo libero, tempo che dedico alla cucina e ad aggiornare il blog.
 
La tua famiglia ti sostiene in questa avventura?
 
Sì, famiglia e amici sono i miei più grandi sostenitori e lettori, oltre che fruitori principali di ciò che preparo (o dovrei dire cavie?).
 
  • Hai dei modelli a cui ti ispiri e da cui prendi spunto per preparare i tuoi piatti (chef, personaggi pubblici, personaggi televisivi che parlano di cucina…)?
Non saprei indicarne uno in particolare, non c’è un vero e proprio modello, ma a volte seguo le varie trasmissioni televisive per prendere qualche spunto e spesso mi capita di scoprire così degli abbinamenti insoliti, che poi provo a ricreare per vedere se sono di mio gradimento. Chi seguo spesso è Gordon Ramsay, non tanto perché mi piaccia come cucina, ma perché mi fa molto ridere.
 
  • Hai dei libri di cucina a cui sei affezionato e dai quali trai ispirazione?
Ho un volume enorme che raccoglie le ricette di cucina tradizionale italiana divisa per regioni; è molto interessante anche perché fa riscoprire piatti e ingredienti ormai dimenticati, ma che un tempo costituivano la dieta quotidiana di molti italiani.
 
  • Hai un sogno nel cassetto riguardo a te ed al tuo blog?
Quello che mi auguro sopra ogni cosa è continuare a cucinare e ad aggiornare il blog con lo stesso entusiasmo con cui lo faccio ora; se e quando smetterà di essere divertente, probabilmente sarà ora di smettere.
 
 
 
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5 Risposte a “FRANCESCA, IL SUO BLOG E LA CAPRESE CON GELATINA DI POMODORO”

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