KRAPFEN

KRAPFEN. Soffici e golose palline di pasta dolce lievitata fritta, ripiene di marmellata, crema pasticcera o cioccolata.

Indicazione: ricetta PER i bambini

Aiuto che bontà!! Come si può resistere a tanta delizia, non si può. Almeno la mia Piccola Chef non ha resistito! Adora tutte le ciambelle fritte, con o senza buco, e questi Krapfen ricoperti di tanto zucchero hanno letteralmente conquistato il suo palato.

I Krapfen sono dei dolci tipici tedeschi preparati nel periodo di Carnevale. Pare però che le origini di questo dolce siano austriache. Tipicamente sono ripieni di marmellata di albicocche, ma possono essere anche farciti con crema pasticcera o al cioccolato.

Possono anche essere cotti in forno per essere più leggeri. Io li ho fatti solo fritti ma se li provate al forno lasciatemi un commento e fatemi sapere.

Questa ricetta è una ricetta abbastanza complicata quindi direi che è da preparare PER i bambini. Vi aiuteranno a cospargere i Krapfen di zucchero e a gustarli.

Essendo un fritto non è proprio un dolce sano, ma sono sempre del parere che il fatto in casa, anche se fritto, sia sempre più sano delle merendine del supermercato!

La mia Piccola Chef è curiosa di sapere se avete provato i nostri Krapfen e se vi sono piaciuti. Lasciate un commento qui in fondo, sulla nostra pagina FACEBOOK e sul profilo INSTAGRAM usate l’hashtag #incucinaconlamiapiccolachef

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  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di riposo3 Ore
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaTedesca

Ingredienti

  • 250 gfarina 00
  • 250 gfarina Manitoba
  • 250 mllatte
  • 16 glievito di birra fresco (oppure 8 g di lievito secco)
  • 2uova (intere)
  • 1tuorlo
  • 60 gzucchero
  • 60 gburro
  • 1 pizzicosale
  • 1 cucchiainoestratto di vaniglia
  • scorza d’arancia (1 arancia)

altri ingredienti

  • q.b.zucchero (per decorare)
  • q.b.olio di arachide (per friggere)
  • q.b.crema spalmabile alle nocciole (marmellata, crema pasticcera per farcire)

Preparazione

  1. Per prima cosa preparate il Lievitino.

    Sciogliete il lievito nel latte appena tiepido. In una ciotola versate il latte con il lievito, 6 cucchiai di farina (presi dal totale) e 1 cucchiaino di zucchero. Mescolate velocemente.

    Coprite la ciotola e lasciate riposare per circa 30 minuti. Il lievitino sarà pronto quando inizierà a fare delle fossette in superficie.

  2. Nel frattempo sciogliete il burro e lasciatelo raffreddare.

  3. Mettete il Lievitino nel boccale della planetaria (o in una grande ciotola se impastate a mano).

    Aggiungete gradatamente la farina rimanente, lo zucchero e le uova (leggermente sbattute), alternando fino a finire gli ingredienti.

    Inserite anche la scorza grattugiata di un arancia e il cucchiaino di estratto di vaniglia.

    Impastate con la frusta a K (o a mano) sino ad ottenere un panetto liscio.

  4. A questo punto aggiungete il burro liquido poco alla volta e infine il sale.

  5. Lavorate l’impasto per qualche minuto fino a formare un impasto liscio e morbido.

  6. Coprite l’impasto con della pellicola trasparente, mettete la ciotola in un luogo caldo e fatelo riposare fino al raddoppio. Ci vorrà circa un ora e mezza.

  7. Infarinate leggermente un piano da lavoro. Rovesciate l’impasto (che sarà raddoppiato) sul piano, sgonfiatelo leggermente e praticate le pieghe di tipo 2, come spiegato nell’immagine.

  8. Rovesciate l’impasto con la piega rivolta verso il piano di lavoro e coprite a campana (con una ciotola rovesciata).

    Lasciate riposare per circa 30 minuti.

  9. A questo punto l’impasto è pronto.

    Stendete l’impasto aiutandovi con un mattarello. Non infarinate eccessivamente il piano, l’impasto sarà ben lavorabile e non appiccicoso.

  10. Stendete l’impasto dello spessore di circa 1 cm. Aiutandovi con un coppa-pasta tondo o con un bicchiere, tagliate in dischi regolari.

    La misura potete sceglierla voi in base a quello che avete a casa o anche in base alla preferenza sulla grandezza finale del Krapfen. Io ho usato un coppa-pasta di circa 8 cm di diametro.

  11. Ponete i dischi di pasta su dei quadrati di carta forno che avrete tagliato in precedenza.

    I quadrati di carta forno dovranno essere leggermente più grandi della circonferenza del coppa-pasta o bicchiere che userete per tagliare i dischi di pasta.

  12. Mettete a lievitare i dischi ottenuti, coperti e in un luogo caldo.

    Ci vorranno circa 40 minuti. Controllate sempre la lievitazione, i tempi possono variare in base alla temperatura che avete in casa.

  13. In una pentola stretta e alta, riscaldate l’olio. Deve raggiungere la temperatura di 170°. Questa è la temperatura ideale per ottenere un fritto ben cotto.

  14. Quando l’olio ha raggiunto la temperatura versate un disco di pasta per volta. Prendete il disco di pasta e immergetelo nell’olio insieme al suo supporto di carta forno. Non appena il disco di carta forno arriverà a contatto con l’olio bollente si staccherà dalla pasta e voi potrete toglierlo e buttarlo via.

  15. Immergete i dischi di pasta uno per volta. Lasciate dorare da un lato, rigirate e fate dorare dall’altro lato. Ci vorranno circa due minuti per lato.

  16. Scolate il vostro Krapfen nella carta assorbente.

    Tuffatelo ancora caldo nello zucchero semolato e mettetelo su un vassoio.

  17. Continuate sino a finire tutti i dischi.

I consigli della Piccola Chef

Quanto si conservano? I Krapfen si conservano morbidi per 2/3 giorni, ben conservati in una scatola di latta.

Farciti prima o dopo? Per una questione di “riuscita certa” preferisco farcire i Krapfen dopo la cottura. Praticate, con l’aiuto del manico un cucchiaino, un foro laterale a ciascun Krapfen. Fate un pò di spazio muovendo il cucchiaino in modo circolare in modo da creare uno spazio interno per il ripieno. Riempite con la sac a poche.

Per la frittura, olio o strutto? Io personalmente utilizzo l’olio di arachide (è l’unico adatto alla frittura perché raggiunto il punto fumo non libera sostanze tossiche) per una questione di comodità. Però se ne avete la possibilità potete friggere nello strutto fuso. Saranno ottimi.

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