Tra le molte sostanze benefiche che possiamo trovare nel carciofo, e che hanno reso questa pianta ideale anche a scopo farmaceutico e medicinale, c’è il ferro.
Se da un lato il ferro è d’aiuto al mantenimento di una dieta equilibrata anche da parte dei vegetariani, dall’altro ha una conseguenza poco gradevole, ovvero il carciofo si ossida e tende ad annerirsi molto velocemente.
Tra i rimedi più popolari utilizzati per evitare questo problema, c’è l’uso del succo di limone per acidulare l’acqua in cui si lasciano riposare i carciofi, ma ha la controindicazione di lasciare un retrogusto acidulo al carciofo stesso, che non sempre si addice alla ricetta da eseguire.
Allora vi propongo una serie di consigli alternativi: scegliete voi quello che più vi piace.
1. sciogliete nell’acqua un po’ di farina e immergetevi i carciofi, che devono restare completamente ricoperti dal questo liquido fino al momento dell’utilizzo
2. immergete i carciofi in acqua gassata: l’anidride carbonica rallenta il processo di ossidazione
3. mettete nell’acqua alcuni gambi di prezzemolo: non so dire il motivo, ma questo trucchetto mantiene i carciofi bianchi senza effetti collaterali.
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