L’amatriciana, è un primo piatto e una specialità della cucina laziale, ma ciò è dovuto al fatto che il suo luogo di origine, la cittadina di Amatrice, passò al Lazio dall’Abruzzo nel 1927, ed è legata alla storia di quest’ultimo nella sua versione iniziale, bianca.Secondo alcuni, il nome deriverebbe da gricio.Così era chiamato nella Roma dell’Ottocento il venditore di pane ed altri commestibili.Un gruppo di questi, immigrato dalCantone svizzero dei Grigioni, avrebbe dato origine al termine. Secondo un’altra ipotesi, questo nome deriverebbe da un paesino a pochi chilometri da Amatrice, frazione del comune di Accumoli, di nome Grisciano. La gricia era ed è ancora conosciuta come l’amatriciana senza il pomodoro anche se differisce per alcuni ingredienti.
I napoletani, tra i primi in Europa a riconoscere i grandi pregi organolettici del pomodoro, nel secondo Settecento iniziarono a coltivare la cultivar a bacca lunga nei dintorni del Vesuvio, distribuendolo ai territori del regno borbonico, compresi quelli amatriciani, che ricadevano nella giurisdizione napoletana e che a loro volta distribuivano i loro prodotti alle altre province settentrionali del Regno di Napoli.
Noi faremo degli spaghetti all’amatriciana con pomodori pelati, un piatto gustoso è molto saporito!
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione1 Ora
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 340 gspaghetti
- 300 gguancia di maiale
- 700 gpomodori pelati
- 50 mlvino bianco
- q.b.sale
- 90 gpecorino (grattuggiato)
- q.b.pepe nero
Strumenti
- Tagliere
- Mestolo
- Pinzette
- 2 Pentole
- Coltello
- Scolapasta
Preparazione
Prendiamo il guanciale e con un coltello eliminiamo la cotenna del guanciale appoggiandolo sopra un tagliere.
Poi tagliamo a fettine e in seguito a striscioline di circa mezzo centimetro o a cubetti e lasciamo da parte.
Dopodiché in una pentola mettiamo il guanciale(se volete potete mettere il peperoncino) e facciamo cuocere finché il guanciale diventa croccante e il grasso trasparente.
Poi sfumiamo con il vino bianco e facciamo evaporare.
Togliamo il guanciale e mettiamo da parte.
Dopodiché nella stessa pentola aggiungiamo i pomodori pelati ,saliamo, pepiamo e facciamo cuocere per circa trenta minuti a fiamma bassa girando di tano in tanto.
Nel frattempo in un’altra pentola mettiamo abbondante acqua leggermente salata.
Aggiungiamo il guanciale e continuiamo a cuocere per altri dieci minuti.
Quando l’acqua bolle mettiamo i nostri spaghetti e facciamo cuocere al dente.
Successivamente scoliamo i nostri spaghetti e condiamo con il sugo che abbiamo preparato in precedenza.
A questo punto mescoliamo tutto e possiamo gustare i nostri spaghetti all’amatriciana.
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