Risotto alla “Pilota”

Occorrente

  • 400 g di Riso Vialone Nano
  • 200g di salamelle
  • Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 70 g di burro
  • Sale

Esecuzione

Disporre il riso in un foglio di carta piegato e versarlo in acqua bollente poco salata: fare attenzione che cada tutto al centro della pentola, sino a formare una piramide. Lasciare emergere la punta solo di 1 cm circa. A fine cottura coprire la pentola, avvolgerla con due strofinacci e far riposare per 15 minuti. Quando il riso è pronto, condirlo con le salamelle soffritte nel burro e il formaggio garttuggiato. Mescolare e servire.

Curiosità

Il Pilota era l’operaio addetto alla ‘pilatura’ ovvero l’operaio addetto alla pulizia dei chicchi del grano appena raccolto. Era un lavoro di fatica che si faceva con la ‘pila’, un grosso mortaio dove il riso veniva separato dalla lolla tramite un pestello meccanico azionato a mano. Per riprendere le forze, ai piloti bastava una bella porzione di questo risotto, magari ben condita di carne, burro e formaggi. Il piatto lo preparavano i contadini in cascina alla fine del raccolto, ma piaceva anche ai nobili signori e i Gonzaga, duchi della città di Mantova, lo servivano a corte durante i loro sfarzosi banchetti.

Pubblicato da Amato Anna

Blogger per passione. Pasticciona ma piena di buona volontà...

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