Non avevo le Sarde, avevo le Triglie….
Non me ne vogliano i Siciliani per aver osato realizzare una ricetta che è un simbolo, anzi un’icona della cucina Siciliana, ricca di colori belli e sgargianti,e che, inoltre, vanta una tradizione che esprime al massimo tutti i suoi profumi di mare e terra!
Non conosco la ricetta originale delle Sarde a Beccafico, sul web c’è un po’ di confusione a riguardo, le interpretazioni sono tante, chi le arrotola, chi le frigge… io ho lasciato le mie triglie integre con in mezzo il loro bel ripieno…
Insomma… chiedo venia ai siciliani se ho omesso involontariamente qualche ingrediente, ma vi assicuro che la mia versione non era niente male. E dopo aver precisato tutto ciò, la prossima volta, appena mi capiteranno a tiro le famose sarde, proverò la ricetta originale!
Adesso segnatevi questa ricetta, se vi piace
Ingredienti:
2 Triglie
70 g di Pan grattato
50 g di Uvetta
60 g di Pinoli
1 Limone
1 Spicchio di Aglio
Pomodorini qb
Olio Evo
Procedimento:
Sfilettare le triglie, tenendo uniti i due filetti con la coda.
Tostare i pinoli(in una padella), unirvi poi il pan grattato, l’uvetta tritata e la buccia del limone grattugiata.
Aggiungere un filo d’olio e lasciare rosolare brevemente .
Salare le triglie e farcirle con il ripieno preparato.
Adagiare i filetti di triglia su una teglia coperta con un foglio di carta forno leggermente unto d’olio e porli in forno.
Cuocerli ad una temperatura di 160° per circa 12 minuti.
Se volete, servite con un soffritto di pomodorini,olive nere,pinoli e uvetta.
Adagiare su un piatto da portata la triglia prelevata dal forno e condirla con il soffritto preparato. Buon Appetito!