Torta Mantovana

..Maggio era per te il mese più bello dell’anno, il mese dedicato alla Madonna, quello in cui recitavi il rosario con fervente ardore… la tua dolcezza arrivava ovunque, l’eco delle tue preghiere si diffondeva nell’aria per arrivare sino al cielo.
Amavi la tua casa, il tuo giardino e le tue rose che sbocciavano in primavera ai primi caldi raggi del sole.
Qualche giorno prima della tua scomparsa, eravamo fuori in cortile al sole, sedute sulle nostre sedioline di paglia, quando all’improvviso Pina piombò tra noi con due rose tra le mani, tu spalancasti gli occhi e, con gioia ed orgoglio, esclamasti che quelle rose fossero speciali, appartenevano ad un piccolo arbusto di rose trapiantato nel tuo terreno, un dono che,quand’ero bambina, mi aveva fatto Zia Vincenza, la tua amata sorella, che aveva il pollice verde e amava le piante e i fiori come te, o forse più di te.
Era tradizione di famiglia, eravate quattro sorelle, tutte affiatate e amanti della natura e degli animali.
Quelle due rose, mamma, ti rappresentano, mostrano la purezza e la nobiltà del tuo animo, le ho cristallizzate e le custodisco gelosamente, in memoria di quel giorno.
Forse ti sentivi sola, la solitudine era un peso per te, che avevi perso gran parte delle tue inesauribili energie.
Il ricordo di quello che è successo è diventato un tormento.
Per me eri immortale, non dovevi abbandonarmi mai.
Puro egoismo, il mio, pensare a te come ad un essere soprannaturale, con una grande forza e uno spirito da guerriera.
Sei sempre nei miei pensieri, mamma, eri la mia luce e ne eri conscia, me lo leggevi negli occhi, immaginavi che il solo pensiero di perderti mi avrebbe distrutto.
Ogni mattina mi sveglio con un nodo in gola, faccio fatica a pensare che tu adesso sia in compagnia degli angeli.
Sento poi echeggiare nella mia testa la tua voce che mi sussurra dolcemente: “Non preoccuparti per me, io sto bene”.
Così mi sveglio, mi alzo, faccio il caffè, osservo le mie piantine sul balcone e penso a te, all’immancabile rituale con cui, dopo aver reciso i tuoi boccioli, li sistemavi con cura in un vaso per farne dono alla Madonna.
Vivere senza di te è straziante… ora che sei con gli angeli, dammi tu la forza di accettare quello che non voglio..Ti voglio bene, mamma…

Ho preparato questa torta in tuo onore, tu amavi le cose semplici e questo era uno dei tuoi dolci preferiti, l’ho decorata con le nostre rose…le stesse che, ogni volta che le guardo, mi riportano a te 

In questo periodo triste e doloroso mi siete mancate, mi piacerebbe tanto abbracciarvi tutte per l’affetto che mi avete dimostrato, un ringraziamento speciale alla carissima Marcella Resti che, condividendo ogni giorno le mie ricette, ha continuato a rendere viva la mia pagina …

Buongiorno a tutti 

Torta Mantovana

Ingredienti:

170 g di Farina
170 g di Burro
150 g di Zucchero semolato
3 Rossi d’uovo
1 Uovo intero
Buccia grattugiata di Limone
70 g di Mandorle pelate
30 g di Pinoli
1 Pizzico di Sale
1 Pizzico di Lievito per dolci
Zucchero a velo

Preparazione per: Torta Mantovana

Lavorare il burro morbido con lo zucchero e le uova.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito, la buccia del limone e un pizzico di sale.
Amalgamare il tutto sino ad avere un composto liscio ed omogeneo. Imburrare ed infarinare uno stampo e versarvi all’interno l’impasto preparato. Distribuire sulla superficie le mandorle e i pinoli.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.
A cottura avvenuta, spolverizzare la torta con dello zucchero a velo e servire con un buon caffè.