Il briodoro la brioche che sembra pandoro

Ho sfornato il briodoro, la brioche che sembra pandoro!
Premessa doverosa: questa ricetta è della mitica Paoletta del blog Anice e Cannella, persona meravigliosa che sul gruppo fb ci aiuta, supporta e incita a migliorarci, tanto da aver inventato, appunto, il briodoro.
Già nel titolo si capisce che si tratta di un impasto brioche, che grazie all’aroma tipico e alla cottura nello stampo, sembra in tutto e per tutto ad un pandoro! Insomma è il giusto compromesso per chi non ha grande dimestichezza con i lievitati seri (quelli con lievito madre doppio impasto, e lunghe lievitazioni), ma ha voglia di sfornare qualcosa di buono per Natale!
Vedrete, non vi deluderà! Noi siamo rimasti veramente entusiasti anche perché si mantiene morbido per più giorni.
Per i più volenterosi, sappiate che c’è anche il pandoro a lievitazione naturale qui
Ma adesso inondate anche voi la cucina con il profumo meraviglioso del briodoro la brioche che sembra pandoro, fidatevi di me!

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  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione3 Ore
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Ingredienti per l’emulsione:

2 bacche vaniglia (oppure 2 cucchiaini di estratto liquido)
30 g cioccolato bianco
1 cucchiaio rum (oppure Marsala)
15 g miele di acacia
30 g burro

Ingredienti per l’impasto:

95 g farina Manitoba
170 g farina tipo 1 (oppure g 265 di farina W380)
75 g zucchero
85 g burro
100 g tuorli (5 tuorli di uova medie)
75 g acqua
4 g sale

Ingredienti per il lievitino:

60 g farina Manitoba
60 g acqua
10 g lievito di birra fresco (al massimo 12 g)
5 g miele (più o meno un cucchiaino)

366,30 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 366,30 (Kcal)
  • Carboidrati 44,08 (g) di cui Zuccheri 14,59 (g)
  • Proteine 7,72 (g)
  • Grassi 17,33 (g) di cui saturi 10,15 (g)di cui insaturi 6,82 (g)
  • Fibre 1,30 (g)
  • Sodio 205,49 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 103 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Planetaria
Stampo pandoro da 750 g
Termometro a sonda

Preparazione del Briodoro la brioche che sembra pandoro

Preparare l’emulsione al mattino o al massimo intorno alle 13

– Mettere in un pentolino, il liquore scelto, la vaniglia, (la polpa delle bacche o l’estratto) il cioccolato bianco tritato, il burro e il miele; portare a bollore, spegnere, coprire e tenere a t.a.

Verso le 16, 00 iniziare l’impasto del lievitino.

Pesare e setacciare le farine e tenere a portata di mano tutti gli ingredienti già pesati.

– Preparare il lievitino nell’impastatrice, sciogliendo il miele nell’acqua, il lievito e la farina. Mescolare e aspettare che raddoppi a t.a. ( i tempi sono indicativi, dipende da quanti gradi ci sono in casa)

– Verso le 18,00 circa, iniziare l’impasto.

– Versare l’acqua sul lievitino, con un cucchiaio raso di zucchero e tutta la farina a cui avremo sottratto 12 cucchiai colmi. Avviare l’impastatrice con la foglia per far idratare la farina e procedere fino a quando l’impasto si aggrappa alla foglia.

– Inserire quindi, 1 tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero e 2 di farina. Attendere che l’impasto si aggrappi alla foglia, spegnere la macchina e ribaltare sotto sopra l’impasto. Procedere in questo modo per tutti e 4 i restanti tuorli, inserendo con l’ultimo tuorlo anche il sale e tutta la farina lasciando 1 cucchiaio che ci servirà dopo

– Dividere il burro in 3 parti, spatolarlo per renderlo pastoso e inserirlo in 3 volte nella planetaria mentre impasta. E’ fondamentale ribaltare l’impasto ogni volta che il pezzo di burro si è completamente amalgamato, prima di continuare.

– Unire lentamente l’emulsione, un cucchiaino alla volta, cercando di non perdere l’incordatura fin qui ottenuta, aggiungendo in due tempi il cucchiaio di farina rimasto.

– Capovolgere l’impasto, che a questo punto dovrebbe essere ben incordato e montare il gancio. Dare qualche giro a bassa velocità, ribaltare l’impasto e proseguire sempre a bassa velocità per pochi secondi. Non appena l’impasto si aggrappa completamente al gancio, spegnere la planetaria.

– Far riposare l’impasto sul piano di lavoro per mezz’ora circa, scoperto.

– Dopo 30′ , sul piano leggermente unto e con le mani unte, fare una piega a U, pirlando (come in questo video di Adriano).

– Dopo altri 30′, ripetere la pirlatura, senza la piega e spostare l’impasto nello stampo perfettamente imburrato, con la chiusura sotto. Coprire con pellicola e passare in frigo fino all’indomani. (impostare la t. del frigo sui 4°C)

Mattino dopo, verso le 8’30/9,00

– Tirare lo stampo fuori dal frigo, e lasciarlo a t.a. fino a quando la cupola non esce dal profilo. Ci potrebbe mettere 5 o 6 ore, dipende dalla temperatura che si ha in casa.

– Infornare a 165°C per circa 45′ e 5′ prima della fine, misurare la temperatura col termometro a sonda. Temperatura al cuore, 96°C.

– Una volta sfornato, lasciare lo stampo in piedi per 20′ circa poi, metterlo di lato leggermente inclinato e ruotarlo di tanto in tanto. Dopo 2 ore circa, il nostro briodoro può essere tirato fuori dallo stampo e dopo altre 2/3 ore si potrà imbustare, in un sacchetto di plastica per alimenti.

– Prima di gustare il briodoro, cospargerlo con abbondante zucchero a velo; oppure fare la stessa operazione che si fa col pandoro: mettere lo zucchero a velo nel sacchetto e scuoterlo per bene.

Consigli:

Se ben eseguito, il nostro briodoro si conserva morbido anche per una settimana.

– E’ fondamentale, quando ci avviciniamo ad un grande lievitato, leggere bene la ricetta, anche più volte; non avere fretta nell’inserire gli ingredienti e usare sempre ingredienti di buona qualità.

– I tempi di preparazione e riposo, sono indicativi, ma è consigliabile iniziare nel pomeriggio.

– Anche il frigorifero con la giusta temperatura, gioca un ruolo importante perché in questa fase l’impasto deve solo maturare e non lievitare.

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