Il pollo e verdure allo zafferano in tajine è una rivisitazione semplificata di un classico della cucina marocchina. Da quando mi hanno regalato questa particolare pentola mi sto divertendo a provare diverse ricette e sto apprezzando sempre più questa particolare cottura, lenta ma leggera, che permette di utilizzare meno grassi e condimenti.
Nello specifico, per la preparazione di questo piatto, ho evitato di usare molte spezie e non ho fatto alcun soffritto cuocendo le verdure tutte insieme, aggiungendo verso la fine il pollo a tocchetti e la scorza di limone grattugiata.
Pollo e verdure allo zafferano in tajine
Ingredienti per 4/6 persone:
600 g di petto di pollo
Una melanzana grande
2 cipolle rosse medie
2 carote
5 patate piccole
Un peperone
Una zucchina grande
Una decina di olive
Una bustina di zafferano
La scorza di un limone
Prezzemolo qb
Olio extravergine
Preparazione:
Prendere il petto di pollo e tagliarlo a tocchetti, pelare le patate e tagliarle a quarti, pulire le cipolle e tagliarle a metà, tagliare la melanzana e i peperoni a listarelle, le zucchine e le carote a cubetti e snocciolare le olive
Sciogliere in poca acqua calda lo zafferano, grattugiare la scorza di limone e tritare il prezzemolo
Versare nella tajine un giro d’olio e disporre le verdure iniziando da quelle che hanno un tempo di cottura più lungo quindi, nell’ordine, le patate, le carote, le cipolle, i peperoni, le zucchine, le melanzane e le olive quindi aggiungere un bicchiere d’acqua, lo zafferano sciolto e regolare di sale
Accendere la fiamma al minimo utilizzando lo spargi fiamma, coprire la tajine, portare a ebollizione e fare andare per una quarantina di minuti mescolando di tanto in tanto
Scoprire la tajine, aggiungere il pollo e la scorza di limone, amalgamare, ricoprire il tegame e continuare la cottura per 20 minuti
Togliere la tajine dal fuoco, aggiungere il prezzemolo e servire posizionando la pentola nel centro del tavolo in modo ogni commensale possa prelevare direttamente la quantità di carne e di verdure desiderata aggiungendo poi nei piatti un filo d’olio a crudo
