La pasta con pesce spada, colatura di alici e tarallo napoletano sbriciolato è un primo sfizioso e saporito. La morbidezza del pesce spada incontra la croccantezza fragrante dei taralli in un gioco di consistenze e di sapori intrigante e gustoso reso ancora più intenso dall’aggiunta della colatura di alici. Il tarallo che ho utilizzato in questa ricetta è il celeberrimo ‘nzogna e pepe napoletano, (gradito “cadeau” del piacevolissimo incontro partenopeo dell’Mtchallenge), un peculiare biscotto secco salato che si caratterizza per il particolare sapore, arricchito dalla presenza di golose mandorle intere, e per la sua friabilità.
Pasta con pesce spada, colatura di alici e tarallo napoletano sbriciolato
Ingredienti per quattro persone:
360 g di calamarata
350 g di pesce spada
4 cucchiai di colatura di alici di Cetara
2 taralli napoletani con le mandorle (in alternativa 4/5 taralli normali)
Una manciata di capperi dissalati
Una cipolla rossa piccola
Uno spicchio d’aglio
Un dito di vino bianco
Olio extravergine
Preparazione:
Versare un giro d’olio in una padella capiente e, una volta a temperatura, aggiungere la cipolla tagliata a fettine sottili, i capperi dissalati e lo spicchio d’aglio
Fare soffriggere a fuoco allegro per un paio di minuti sin quando le cipolle non iniziano ad appassire quindi abbassare la fiamma e far andare per un quarto d’ora circa
Nel frattempo tagliare il pesce spada a piccoli tocchetti e, passati i quindici minuti, unirlo alla cipolla insieme al vino, regolare di sale, eliminare lo spicchio d’aglio, alzare leggermente il fuoco e fare sfumare
Tuffare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e aggiungerla, insieme a due cucchiai di acqua di cottura, alla padella con la cipolla e il pesce spada
Mantecare per un paio di minuti, spegnere il fuoco, aggiungere la colatura di alici e amalgamare
Impiattare ricoprendo la pasta con i taralli sbriciolati e servire immediatamente
