Ecco una ricetta perfetta per la stagione calda. La pasta con pesce spada, cipolla di Tropea e pomodorini confit è un piatto gustoso, leggero e semplice da realizzare.
L’unico neo di questa preparazione è la lunga cottura in forno a bassa temperatura (140/150 gradi) dei pomodorini e della cipolla.
D’altra parte, organizzandosi, non è un problema così grande dato che non c’è bisogno di fare nulla durante la cottura in forno, basta controllare, verso la fine, che i pomodorini si siano asciugati e la cipolla ammorbidita.
Tanta attesa però sarà ripagata dal gusto intenso e appetitoso di questo primo che porterà in tavola i profumi ed i sapori della tradizione mediterranea
Pasta con pesce spada, cipolla di Tropea e pomodorini confit
Ingredienti per quattro persone:
280 g di pasta (io ho usato la calamarata)
Una fetta di pesce spada
15 pomodorini
Una cipolla di Tropea
5/6 olive schiacciate
Una decina di capperi
Due piccoli spicchi d’aglio
3 alici sott’olio
Origano qb
Prezzemolo qb
Zucchero qb
Olio extravergine
Preparazione:
Sciacquare i pomodorini, tagliarli a metà e disporli in una teglia con il lato del taglio rivolto all’insù
Condire ogni metà dei pomodorini con un pizzico di zucchero, uno di sale, uno di origano, un po’ di aglio tritato e un filo d’olio
Tagliare a fette grosse la cipolla di Tropea e metterla in un’altra teglia senza aggiungere null’altro
Disporre le teglie nel forno a 140/150 gradi e far cuocere per due ore circa, i pomodorini si dovranno asciugare ma risultare morbidi
Fare un’emulsione frullando 6 cucchiai d’olio, il prezzemolo, le alici, i capperi ed un piccolo spicchio d’aglio
In una padella antiaderente saltare per un paio di minuti il pesce spada tagliato a piccoli tocchetti
Spegnere il fuoco ed aggiungere le olive tagliate grossolanamente, l’emulsione, la cipolla e i pomodorini confit
Amalgamare il tutto, mettere il coperchio e lasciare da parte
Tuffare la pasta in acqua bollente salata, scolarla al dente e versarla nella padella
Accendere il fuoco, saltare il tutto per due minuti, aggiungere un giro d’olio, impiattare e servire