Una Blogger nelle cucine di McDonald’s

Una blogger nelle cucine di McDonald’s, scatti e foto inediti redatti dalla vostra Chicca.

Come vi ho già raccontato qualche tempo fa, in occasione della presentazione dei nuovi panini McChicken delicato e McChicken saporito, ho avuto la possibilità di visitare le cucine del famosissimo Ristorante McDonald’s che hanno aperto le porte ad un gruppo selezionato di FoodBlogger.

La visita è iniziata esattamente così: Per prima cosa ci hanno spiegato come funziona il servizio ordinazioni, con i chioschi digitali e devo dire che sono davvero praticissimi!!

Sono schermi touch screen, posizionati all’entrata del ristorante grazie ai quali è possibile consultare il menù, ed inviare il proprio ordine in pochi e semplici passaggi, per poi pagare direttamente con carta di credito o bancomat senza alcuna commissione.

Il vero vantaggio del chiosco digitale è anche quello di ridurre le file alle casse e permettere al cliente di ordinare autonomamente, poi una volta effettuato l’ordine ci si può sedere al posto scelto e aspettare la propria ordinazione direttamente al tavolo.

I prodotti sono sempre preparati sul momento, questo permette al cliente di personalizzare le ricette eliminando o aggiungendo ingredienti, in modo da gustare il proprio pasto come più si preferisce.

Poi siamo passati dietro le quinte. Pensate che lo stoccaggio dei prodotti avviene in tre ambienti diversi: la prima la chiamano cella negativa, dove la temperatura si aggira tra i -18°C e i -23°C, ed è usata per conservare tutti i prodotti surgelati.

Poi c’è la cella positiva con una temperatura tra 1°C e 4°C che viene utilizzata per conservare prodotti da frigo come formaggi e insalata.

Il terzo ambiente è il magazzino, in cui sono conservati i packaging, come salse e prodotti che non necessitano di essere riposti in locali refrigerati.

Proseguendo il tour siamo arrivati nella cucina, abbiamo visto le piastre dove si cuociono gli hamburger, e ho scoperto che la cottura avviene senza olio, aggiungendo solo un pizzico di sale e pepe.

La carne che usano per gli hamburger è 100% bovina e proviene da 15.000 allevamenti italiani, e la cottura di ogni hamburger sulla piastra per un tempo che varia a seconda del taglio di carne previsto dalla ricetta.

Infine, ma non meno importante, abbiamo visto le friggitrici. Quest’ultime sono tutte separate per tipologia di alimento; in ogni vasca c’è uno scrupoloso e attento controllo computerizzato della temperatura dell’olio così da evitare di superare il punto di fumo.

Ovviamente alla fine di questo interessantissimo tour abbiamo fatto una prova in diretta preparando un meraviglioso hamburger che poi abbiamo mangiato!

Partnership : McDonald’s

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.