La frittura di pesce con cipolla in agrodolce, è un secondo piatto particolarmente saporito. Quello che caratterizza di più questa pietanza sono i “contrasti“. La croccante frittura salata si contrappone in modo prepotente con la morbidezza della cipolla in agrodolce. Quindi se siete persone che amano i cibi particolarmente saporiti, questo piatto fa per voi.
La cipolla in agrodolce, in Sicilia, è l’abbinamento ideale di carne e di pesce. Se l’abbinamento con la carne è un classico anche in tutta Italia, l’abbinamento con il pesce è molto limitato alla Sicilia. Specialmente accoppiata con il pesce fritto. I tipi di pesce che più si abbinano alla cipolla sono: i pesciolini, le alici, la razza e il tonno.
L’agrodolce in cucina, solitamente si dà aggiungendo aceto e zucchero. Essendo la cipolla cotta, molto dolce, si aggiunge solo dell’aceto, meglio quello bianco, per creare il tipo contrasto agro dolce.
- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura5 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Ingredienti
Per preparare la frittura di pesce con cipolla in agrodolce.
Strumenti
Passaggi
Lavate e pulite i pesciolini. Potete togliere la testa, e così verranno via anche le interiora, oppure lasciarli interi. In quest’ultimo caso non temete per la presenza della testa o della lisca centrale, perché visto la piccola dimensione del pesce non daranno alcun fastidio. Il sapore però sarà più forte, mentre se private i pesciolini di testa e interiora, il sapore sarà più delicato. Finito di pulire i pesciolini, lasciateli scolare per qualche minuto e poi asciugateli. Nel frattempo mettete a scaldare l’olio (per friggere) in una casseruola alta, oppure in una friggitrice.
Preparate la cipollata. Sbucciate le cipolle e tagliatele molto finemente, se avete un attrezzo per tagliare le patate a fettine, usate quello per affettarle. Sciacquate la cipolla tagliata sotto l’acqua, diminuirà il suo sapore pungente. Fate scaldare l’olio d’oliva in una padella antiaderente, e aggiungete la cipolla tagliata. Fate rosolare per un minuto con coperchio, a fiamma moderata. Poi aggiungete lo ucchero, e l’aceto di vino bianco e fate sfumare per un minuto senza coperchio. Adesso abbassate la fiamma, rimettete il coperchio e fate cuocere la cipolla per una decina di minuti. Lasciate intiepidire.
Una volta che l’olio per friggere, avrà raggiunto i 180° circa, poco per volta, infarinate i pesciolini e buttateli con cautela nell’olio. E’ importate che infariniate i pesciolini al momento, perché tendono a rilasciare tanta acqua. Se li infarinaste tutti insieme, dopo pochi minuti la farina si bagnerebbe troppo, facendoli incollare l’uno, all’altro.
Fate friggere i pesciolini per un paio di minuti, scolateli e adagiateli su carta assorbente. Una volta che completate di friggere tutti i pesciolini, salateli e fateli intiepidire. Adagiate su un piatto di portata i pesciolini, tiepidi, e cospargetevi sopra la cipollata, anch’essa tiepida. In questo modo la panatura dei pesciolini non si ammorbidirà.
Dosi variate per porzioni