Le friselle di Fulvio Marino (ricetta da “E’ sempre Mezzogiorno”) sono dei taralli tipici della Puglia, sono però molto diffuse anche nel napoletano, dove si chiamano freselle o in Calabria dove si chiamano frese. Le friselle sono prodotte con farina di grano duro oppure con farina integrale; vengono cotte, tagliate a metà in senso orizzontale e poi nuovamente infornate per biscottarle per eliminare l’umidità residua per poterle conservare a lungo.
La FRISELLA è perfetta da portare nei viaggi, la sua asciuttezza le rende resistente al tempo e alla distanza, perchè trattandosi di pane già secco in partenza, non può infatti diventare secca e non va a male. Una volta i marinai, costretti a lunghi mesi di navigazione senza toccare terra, se ne portavano appresso grandi quantità. La mangiavano sul mare, e col mare: spugnandola in un po’ d’acqua salata, in modo da ammorbidirla e salarla al punto giusto. La frisella è l’ingrediente base di molte ricette e ogni posto di Italia ne possiede una: ad esempio, in Sicilia si utilizza molto per la caponata, a Firenze per la famosa panzanella e a Napoli viene utilizzata sia con il pomodoro, nei famosi fagioli a zuppa e nella cianfotta.
Essendo un carboidrato si possono abbinare alla verdura o ortaggi, cipolle, basilico e come fonte proteica possiamo scegliere o il tonno o mozzarella o la feta per chi è vegano. Non possono mancare i pomodori conditi con olio di oliva extravergine, che facilita l’assorbimento del licopene, infine altro ingrediente importante è il basilico, che, oltre a contenere minerali e vitamine, contiene il triptofano, un amminoacido essenziale da cui deriva la serotonina l’ormone della felicità.
Bene ora passiamo subito alla preparazione delle friselle di Fulvio Marino (ricetta da “E’ sempre Mezzogiorno”) …..
- DifficoltàMedia
- Porzionicirca 20 friselle
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- StagionalitàTutte le stagioni
Ingredienti
Preparazione delle friselle di Fulvio Marino:
Impastare tutta la farina setacciata con 600 gr di acqua.
Una volta impastato il tutto, lasciare riposare per 1 ora a temperatura ambiente (circa 26°C)
Trascorso il tempo riprendere l’impasto e aggiungere il lievito madre, 20 gr di acqua e impastare fino ad assorbimento completo.
Poi unire il sale, la restante acqua e impastare di nuovo.
Quando l’impasto è liscio aggiungere l’olio e farlo incorporare completamente.
Formare una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta per 1 ora e mezza a temperatura ambiente (circa 26°C).
Trascorso il tempo di lievitazione formare delle palline da 200 gr circa ( se le volete più piccole vanno bene anche 150 gr)
Farle lievitare ancora per 1 ora coperte a temperatura ambiente (circa 26°C)
Terminata la lievitazione formare le ciambelle, premere con un dito al centro in modo da fare un foro.
Una volta formato il foro prendere in mano la ciambella inserire le dita e pian piano allargare il foro (vedi foto successive)
Non allargare troppo altrimenti il foro centrale rimane troppo grande anche dopo la lievitazione.
Adagiare le ciambelle sulla leccarda del forno ricoperta da carta forno, coprirle e farle lievitare per altri 40 minuti (circa 26°C)
Nel frattempo preriscaldare il forno a 250°C.
Una volta lievitate infornare a 250°C per circa 25 minuti, fino a doratura in superficie.
Togliere le friselle dal forno e tagliarle a metà.
Farle raffreddare su una griglia.
Una volta raffreddate rimetterle in forno a 120°C per circa 50 minuti per farle tostare e togliere tutta l’umidità che c’è all’interno.
Quando sono belle dorate e asciutte togliere le friselle di Fulvio Marino dal forno e farle raffreddare.
Si possono conservare in sacchetti appositi per la conservazione o in scatole di latta.
Ora potete farcirle come più vi piace….
Buon appetitooooooo!!!!!!!!!!!!
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Dosi variate per porzioni