Pandoro sfogliato con lievito madre

Il pandoro sfogliato con lievito madre non è semplice da preparare, bisogna avere una certa dimestichezza con i lievitati. C’è sempre la prima volta, quindi provateci e riprovateci …. le sfide in cucina sono sempre molto stimolanti. Inoltre vi ricordo che la farina deve essere quella per i grandi lievitati con W400 (forza della farina) e il burro dev’essere quello bavarase ottenuto per centrifugazione, va tenuto a temperatura ambiente per alcune ore in modo che si ammorbidisca e diventi a pomata.

Bisogna avere una pasta madre in forza, quindi va rinfrescata tutti i giorni per almeno 4-5 giorni; la sera prima va fatto un rinfresco al raddoppio della farina ossia 100 gr di farina – 50 gr acqua – 50 gr lievito madre. Il giorno dopo bisogna fare tre rinfreschi consecutivi, per esempio alle ore:

8:00 primo rinfresco (50g farina/50g pasta madre/25g acqua)
12:00 secondo rinfresco (60g farina/60g pasta madre/30g acqua)
16:00 terzo rinfresco (80g farina /80g pasta madre/40g acqua)

La pasta madre dovrà sempre raddoppiare in 3 ore e mezza-4 ore a 28°C.
Alle ore 20:00 / 20:30 bisogna iniziare con il primo impasto.

La ricetta è per 1,5 Kg di impasto, si possono realizzare: 2 pandori da 750 gr.

Passiamo subito alla preparazione del pandoro sfogliato con lievito madre ….

pandoro sfogliato con lievito madre
  • DifficoltàMolto difficile
  • Porzioni2 da 750 gr
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per il primo impasto:

  • 320 gfarina 00 (W400)
  • 134 gzucchero
  • 120 gacqua
  • 187 gtuorli
  • 150 glievito madre
  • 150 gburro bavarese

Per il secondo impasto:

  • 1impasto
  • 150 gfarina 00 (W400)
  • 75 gcrema pasticcera

Per l’emulsione:

  • 128 gburro bavarese
  • 23 gburro di cacao
  • 38 gtuorli
  • 30 gmiele di acacia
  • 30 gzucchero
  • 9 gsale
  • 1.5baccelli di vaniglia

Per la sfogliatura:

  • 195 gburro bavarese

Preparazione del pandoro sfogliato con lievito madre:

Primo impasto:

  1. Nella planetaria sciogliere il lievito madre con 1/3 dei tuorli e iniziare a mescolare con la foglia a K.

    Dopo aver inserito il 2/3 aggiungere due cucchiai di farina presi dal totale.

    Quando la farina si è incorporata completamente inserire il resto dei tuorli.

  2. A parte sciogliere lo zucchero nell’acqua e versarla nell’impasto alternata alla farina.

  3. Una volta inserita la farina e l’acqua cambiare la foglia a K con il gancio per impasti e far incordare l’impasto (deve essere lucido, omogeneo e aggrapparsi al gancio staccandosi dalle pareti)

  4. Unire poco alla volta il burro morbido a “pomata”.

    Aggiungere altro burro solo quando l’impasto avrà assorbito e incorporato la quantità precedente.

    L’impasto deve mantenere sempre l’incordatura, non deve superare i 26°C e alla fine fare sempre la prova velo.

  5. Rovesciare l’impasto sul piano, staccarne un pezzetto che servirà da “spia di lievitazione“.

    Pirlare l’impasto, se vi è più semplice anche utilizzando un tarocco di plastica.

    Adagiare l’impasto in un contenitore che possa contenerne almeno tre volte il volume e segnare il livello dell’impasto con un pennarello.

  6. Il pezzettino piccolo va messo in un piccolo contenitore a cilindro o quadrato e segnare il livello.

    Coprire i contenitori con pellicola ben sigillata e mettere a lievitare in un luogo caldo, con una temperatura costante di almeno 28°.

  7. Se la temperatura sarà stabile occorreranno circa 12 ore di lievitazione.

    ATTENZIONE: L’impasto dovrà triplicare (1+2).

    Preparare la crema pasticcera e farla raffreddare in frigo per tutta la notte coperta con pellicola a contatto.

    Se al mattino l’impasto non è pronto attendere il completo sviluppo perchè anticipare i tempi significherebbe ottenere un prodotto finito con un’alveolatura più chiusa, allungando anche i tempi delle lievitazioni successive.

  8. Questa è la spia di lievitazione.

  9. Quando l’impasto ha triplicato (1+2) sgonfiarlo e metterlo in frigorifero per circa 30-40 minuti per raffreddarlo.

Per l’emulsione:

  1. Sciogliere a microonde, o a bagnomaria, il burro con il burro di cacao.

  2. Fare raffreddare un pochino il burro e poi aggiungere il miele tiepido.

  3. Inserire anche lo zucchero e mescolare bene.

  4. A parte mescolare la vaniglia con i tuorli e sbatterli leggermente.

  5. Inserirli al composto di burro e mescolare per amalgamare il tutto fino ad ottenere una crema.

    Far raffreddare in frigo fino al momento dell’utilizzo.

Secondo impasto:

  1. pandoro sfogliato con lievito madre

    Mettere nella ciotola della planetaria il primo impasto raffreddato con la farina e la crema pasticcera.

    Con la frusta a K iniziare ad impastare a bassa velocità.

  2. Dopo 5 minuti cambiare la frusta a K con il gancio per impasti e portare a incordatura (ci vorranno altri 5 minuti circa).

    A questo punto cominciare ad inserire l’emulsione un cucchiaio alla volta, attendendo sempre che venga incorporato nell’impasto prima di aggiungere il successivo.

    Fare molta attenzione a non perdere l’incordatura.

    Alla fine aggiungere pian piano anche il sale.

  3. pandoro sfogliato con lievito madre

    L’impasto non deve superare i 26°C, deve essere liscio, omogeneo e deve fare il velo.

  4. Imburrare il piano di lavoro, trasferire l’impasto e con le mani unte pirlarlo.

    Farlo riposare a 28°C in una ciotola coperta per 1 ora.

  5. Trascorso il tempo di riposo dell’impasto metterlo sul piano leggermente infarinato e stenderlo con un matterello cercando di ricavarne un rettangolo.

    Spalmare il burro a “pomata” su tutta la superficie.

  6. Dopodichè procedere con delle pieghe, prendere gli angoli del rettangolo e ripiegarlo lasciando libero1/3 (come nella foto).

  7. Poi prendere gli altri due angoli e sovrapporli in modo da ottenere un altro rettangolo più piccolo.

  8. Ora prendere i due angoli del lato più corto e sovrapporli lasciando libero 1/3 (come nella foto).

  9. Prendere gli altri due angoli e sovrapporli in modo da ottenere un altro rettangolo più piccolo.

    Far riposare l’impasto in figo avvolto nella pellicola per 30 minuti circa.

  10. pandoro sfogliato con lievito madre

    Riprendere l’impasto e procedere con un altro giro di pieghe come prima.

    Alla fine formare una palla ripiegando gli estremi verso il centro e con le mani imburrate accarezzare tutta la superficie.

  11. pandoro sfogliato con lievito madre

    Imburrare lo stampo con un pennello in modo da raggiungere tutti gli angoli.

    Inserire l’impasto nello stampo, con la parte liscia sotto, e coprire con la pellicola o con un canovaccio.

    Mettere a lievitare a 28°C finchè l’impasto avrà raggiunto il bordo dello stampo.

  12. pandoro sfogliato con lievito madre

    Una volta lievitato procedere con la cottura.

    Preriscaldare il forno a 200°C statico e infornare abbassando a 170°C.

    Dopo 10 minuti abbassare la temperatura a 160°C e procedere per altri 30-40 minuti.

    Quando mancano 10 minuti alla fine inserire la sonda e quando la temperatura arriva a 94°-96°C va sfornato.

    Nel caso che durante la cottura la superficie inizia a dorarsi troppo, mettere sopra un foglio di carta d’alluminio e continuare con la cottura.

    Una volta sfornato dovrà rimanere nello stampo per almeno 2-3 ore, dopodichè sarà possibile girarlo e togliere lo stampo.

    Per conservarlo a lungo, anche per 60 giorni, nebulizzare con l’alcool puro a 96° (quello utilizzato per i liquori), in questo modo ridurrà il rischio di muffe.

  13. pandoro sfogliato con lievito madre

    Quindi dopo aver vaporizzato tutta la superficie del pandoro, spolverizzare con dello zucchero a velo, inserirlo in un sacchetto e lasciarlo aperto per 7-8 ore.

    Prima di chiudere il sacchetto nebulizzare l’interno con dell’altro alcool.

    Il pandoro sfogliato con lievito madre finalmente è pronto…. prima di servirlo spolverizzare con altro zucchero a velo….

    Buon appetitooooo!!!!!

  14. pandoro sfogliato con lievito madre

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